ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Edoardo Fivizzoli, la TartaGuida: il guru delle tartarughe è di casa a Melegnano

Il 25enne vanta una pagina Instagram da 45mila follewer e ha aperto in città un rifugio per le testuggini. "Tutto è cominciato con un capriccio all’età di 8 anni”

Edoardo Fivizzoli, la TartaGuida

Edoardo Fivizzoli, la TartaGuida

Melegnano (Milano) – Animali mansueti ed intelligenti, dei quali conosce abitudini e caratteristiche. Abita a Melegnano - ed è un giovane di 25 anni - Edoardo Fivizzoli, il guru delle tartarughe, noto sui social come TartaGuida per la sua intensa attività di appassionato e divulgatore, grazie alla quale cerca di dispensare consigli e condividere informazioni.

Proprio la pagina Instagram TartaGuida, con una nutrita galleria fotografica, conta quasi 45mila followers ed è diventata un punto di riferimento per detentori e amanti di questi rettili. All’indomani dell’inaugurazione, a Melegnano, del Tartarescue, un rifugio per tartarughe esotiche da lui stesso gestito, Fivizzoli si racconta, con un invito alle adozioni responsabili e ad una corretta gestione degli animali, di qualunque tipo essi siano.

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Edoardo Fivizzoli con una grossa tartaruga

“Avevo otto anni e facevo i capricci. Mia mamma, che in genere non assecondava le mie sceneggiate, quel giorno invece mi comprò una tartaruga. La portai a casa, ma, nonostante la riempissi di attenzioni, la bestiola non mangiava e il venditore non fu in grado di spiegarmi il perché. Con l’aiuto degli adulti, andai su Internet e, nonostante la mia giovane età, capii quanta disinformazione ci fosse rispetto a questo tema. Fu allora che aprii il mio primo blog. Tre anni dopo avevo già totalizzato 4mila like”.

“Mentre conseguivo il diploma di perito agrario - prosegue il 25enne -, anche grazie all’alternanza scuola-lavoro ho trovato impiego in alcuni negozi di animali e mi sono accorto che, ahimé, sull’argomento c’era ancora una certa approssimazione, anche da parte di alcuni clienti. Ho capito allora che era arrivato il momento di rispolverare TartaGuida, rimasto silente per alcuni anni. Se usati correttamente, i social sono preziosi per fare informazione e sensibilizzazione”.

Dall’alimentazione alla pulizia delle vasche fino alle caratteristiche di ogni esemplare (“ce ne sono alcuni che raggiungono grandi dimensioni e dunque non sono adatti ad una gestione in appartamento”), sono svariati gli aspetti sui quali si possono ricevere suggerimenti utili. E adesso, ecco anche il Tartarescue, un progetto unico nel suo genere. Si tratta di un’area protetta, allestita in accordo col Comune di Melegnano, dove vengono accolte tartarughe esotiche non invasive, principalmente acquatiche, provenienti da casi di abbandono e contesti difficili. Ogni inserimento viene accuratamente vagliato, anche per evitare di dover far fronte ad un surplus di richieste. Si punta quindi a dare gli esemplari in adozione.