
San Giuliano e Milano, circolazione ferroviaria sospesa per i rilievi
Due persone sono morte dopo essere state travolte da treni, in due episodi distinti: alle 5.40 alla stazione di Borgolombardo, frazione di San Giuliano al confine con San Donato, e alle 6.15 a Milano, all’altezza di via Cevedale, lungo la linea di cintura utilizzata dai treni dell’alta velocità. Pare che le vittime non avessero addosso i documenti e le condizioni dei due corpi non erano tali da permettere un riconoscimento. Serviranno quindi le impronte digitali per accertarne l’identità, e le operazioni di identificazione potrebbero essere quindi complesse. Nel caso di San Giuliano, il corpo è stato notato sui binari dal conducente di un treno, che ha dato l’allarme. La vittima è un uomo adulto, di carnagione chiara, intorno ai 30-40 anni. Dopo l’impatto, sarebbe stato sbalzato di diversi metri sulla massicciata.
Sul posto soccorritori dell’Areu, polizia ferroviaria e vigili del fuoco. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso, mentre le forze dell’ordine hanno perimetrato e messo in sicurezza la zona, per consentire l’esecuzione dei rilievi e la rimozione della salma. Poi hanno eseguito i rilievi per ricostruire la dinamica. Anche la circolazione ferroviaria è stata sospesa, per permettere le operazioni di soccorso. Agli agenti della Polfer il compito di stabilire se si sia trattato di un incidente o un gesto volontario. Il contesto, quello delle stazioni ferroviarie del Sud-Est Milanese, è noto anche per essere teatro di spaccio.
Anche nel caso di Milano, il convoglio avrebbe sbalzato il corpo lontano dal luogo dell’impatto. Sul posto è stato trovato un permesso di soggiorno: sono state avviate le verifiche per capire se il documento appartenga al morto. Gli approfondimenti sono in capo alla Polfer.
Alessandra Zanardi