
Diminuiscono i posti vuoti sul sostegno dopo la stabilizzazione dei precari
Sono 4.621 le cattedre vacanti a Milano, dopo i trasferimenti e i primi pensionamenti (al conto si dovranno aggiungere quelli dal 30 aprile in poi); se si allarga la visuale alle altre province lombarde, i posti vacanti sono 12.961. "Non si conosce ancora il contingente che verrà dato dal Ministero per le nuove assunzioni, ma la situazione che si è creata già adesso mostra come le varie procedure concorsuali che ci sono state non siano sufficienti a coprire tutti i trasferimenti e i pensionamenti – commenta Massimiliano Sambruna Cisl Scuola Milano –. Il reclutamento non può essere slegato dalla mobilità e i concorsi non possono essere l’unico mezzo di reclutamento, altrimenti ci troveremo sempre a rincorrere l’emergenza".
Questa la situazione dopo la mobilità a Milano: nelle scuole dell’infanzia sono vacanti 373 posti, di cui 119 sul sostegno (rispetto all’anno scorso sono 27 in meno sul sostegno e 64 in più su posto comune). Alle elementari si sono “liberati“ 2.644 posti, di cui 1.477 sul sostegno (50 in meno). Alle medie saranno 612 le posizioni da coprire, 477 su posto comune e alle superiori 992, di cui 882 su posto comune e 110 sul sostegno.
"Rispetto agli anni passati, è migliorata la situazione sul sostegno – continua Sambruna –. Anche questo dato è indicativo: non dipende dal concorso, visto che erano pochi i candidati, ma dall’assunzione dalla prima fascia della graduatorie provinciali dei supplenti. Si potrebbe estendere questa esperienza".
Anche per evitare un paradosso: "Con i concorsi legati al Pnrr non sono state previste graduatorie, quindi anche chi ha passato l’esame ma non si è visto assegnare il posto deve ripresentarsi al concorso successivo – continua il segretario generale della Cisl Scuola Milano –. Non si risolve così la situazione e si genera del contenzioso inutile". Altra sfida, poi, è quella di capire a monte le ragioni dei trasferimenti: "A Milano c’è una specificità nella specificità, qui è concentrato il 36% dei posti vacanti della Lombardia – conclude Sambruna –. Può essere un problema di caro-affitti, ma non solo. Va analizzata la situazione e bisogna assumere di più".
Si.Ba.