
Scatta lo sciopero dei dipendenti di Palazzo Marino, nell'ambito di una lunga vertenza contro i tagli del personale e su altre questioni aperte. Tagli che, secondo i sindacati, mettono a rischio la tenuta dei servizi per i cittadini.
Per il 17 novembre è stata proclamata dai sindacati Cgil, Uil, Csa e dalle Rsu l'astensione dal lavoro per tutti i settori: dalla polizia locale alle scuole comunali, dai tecnici agli amministrativi.
Nella stessa giornata dovrebbe tenersi anche un presidio davanti a Palazzo Marino. Lo sciopero verrà inoltre preceduto da un'assemblea, convocata per il 13 novembre. "Il 2 ottobre eravamo stati convocati dagli assessori al bilancio e al personale - spiega Giovanni Molisse, segretario della Fp Cgil di Milano - e al termine dell'incontro ci era stato detto che entro una decina di giorni ci avrebbero riconvocati per le risposte sui temi legati principalmente alle politiche occupazionali e al diritto al pasto. Da allora sono passati 40 giorni", prosegue.
La convocazione è arrivata solo ieri sera, per il 9 novembre, dopo che i sindacati hanno comunicato all'amministrazione l'indizione dello sciopero.
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