MILANO, 08 GIU - Quattro ultrà milanisti sono stati iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di minacce aggravate per il caso dello striscione comparso la notte tra il 18 e il 19 maggio scorso sotto casa del giocatore dell'Inter Federico Dimarco, dopo la partita di ritorno del derby di Champions league.
“Dimarco pensa a giocare... o la lingua te la facciamo ingoiare", era scritto nello striscione, con riferimento ad alcuni cori, anche contro la curva milanista, cantati allo stadio col microfono dal calciatore dopo la vittoria.
Sull'episodio il dipartimento antiterrorismo della Procura milanese, che si occupa anche delle azioni degli ultras, guidato dal procuratore Marcello Viola, ha subito aperto un'inchiesta, condotta dalla Digos, che nei giorni scorsi ha consegnato un'informativa in Procura.
Gli investigatori hanno analizzato i filmati delle telecamere della zona e sono riusciti ad identificare, al momento, quattro degli ultras che hanno appeso lo striscione. I loro nomi sono stati iscritti nel fascicolo coordinato dal pm Leonardo Lesti.