Detenuti e pazienti raccontano. Quante “Emozioni all’Opera”

Casa di reclusione, carcerati e malati psichiatrici a confronto tra performance e letture

Detenuti e pazienti raccontano. Quante “Emozioni all’Opera”

Detenuti e pazienti raccontano. Quante “Emozioni all’Opera”

Raccontare sofferenze e conquiste confrontando esperienze diverse eppure vicine. È giunto alla terza edizione “Emozioni all’Opera: detenuti e pazienti psichiatrici si raccontano”, che si è svolto nella sala teatro della Casa di reclusione di Opera. Un progetto unico in Italia che coinvolge detenuti e persone con patologie e disabilità psichiatriche in un percorso di confronto e condivisione reciproca, quest’anno porta sul palco il racconto dei protagonisti. Nato nel 2019 dalla collaborazione tra Fondazione Sacra Famiglia e l’associazione In Opera, con l’edizione Legami in Opera il progetto, inedito in Italia, vede da circa un anno l’ingresso e il coinvolgimento bisettimanale in attività e laboratori ricreativi dedicati al confronto e condivisione di cinque ospiti uomini del centro diurno psichiatrico Il Camaleonte di Cesano Boscone - persone con patologie o disabilità psichiatriche - e di venti detenuti uomini del penitenziario. Gli incontri all’interno del carcere - coordinati da Barbara Migliavacca, responsabile del centro Il Camaleonte, Giovanna Musco, referente dell’associazione In Opera e le educatrici di Fondazione Sacra Famiglia Laura Leone e Antonella Cavallaro - hanno avuto come focus la riflessione e il confronto dei partecipanti sul proprio percorso umano, il concetto di libertà e la percezione dello "stigma sociale" che purtroppo nella nostra società spesso colpisce tanto le persone detenute quanto le persone con patologie psichiatriche.

Durante l’evento i detenuti, insieme agli ospiti del Centro diurno psichiatrico Il Camaleonte della Fondazione Sacra Famiglia, ai familiari e agli operatori, sono saliti sul palco per portare in scena le loro testimonianze con performance, letture e video. È seguita poi la tavola rotonda con don Gino Rigoldi, cappellano del Beccaria, lo psichiatra di Fondazione Sacra Famiglia Emilio Castiglioni, la psicologa e psicoterapeuta della Fondazione Melissa Cozzi e la dottoressa Emanuela Butteri, psichiatra dell’ospedale Sacco.

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