Susanna
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La dermatologia si riunisce a Milano all’EADV Congress La dermatologia Internazionale si ritrova a Milano dall’7 al 10 settembre 2022, in occasione dell’EADV Congress - Desining the future of Dermatology and Venerology. Un appuntamento trade e B2B che accoglie e ospita gli addetti del settore attraverso una tre giorni ricca di appuntamenti, tra work-shop, incontri one to one e la partecipazione di luminari della dermatologia. Oltre 600 interventi nel campo della ricerca di dermatologia e venerologia, tra cui quello della dottoressa Clarence de Belilovsky, dermatologa presso il Dipartimento di Dermato-Venereologia dell’Ospedale Alfred Fournier, Parigi, Francia, nonché Consulente medico e responsabile della comunicazione scientifica per Laboratoires Expanscience (Mustela). Tema del suo intervento le possibilità di trattamento relative alla dermatite atopica. “Gli emollienti sono da sempre il miglior trattamento per la dermatite atopica, ma abbiamo a disposizione anche trattamenti totalmente nuovi come gli inibitori JAK o i farmaci biologici”, commenta la dottoressa de Belilovsky, “Tuttavia, l’emolliente è ancora importante e non deve mai mancare per trattare tutti i tipi di atopia. È fondamentale ricordare che oltre il 60% dei casi di dermatite atopica sono di grado moderato; quindi, non necessitano di questi nuovi approcci e devono mantenere un trattamento quotidiano classico con detergenti adeguati ed emollienti, indispensabili per restaurare innanzitutto la barriera cutanea e inoltre per bilanciare il microbioma”. Secondo quanto dichiarato dalla specialista, esisterebbero diversi tipi di emollienti, quindi per sceglierne uno buono è necessario capire se migliora la qualità della barriera cutanea: non tutti sono testati per soddisfare questo requisito, inoltre è importante lasciar la scelta della texture al consumatore. Inoltre, se il prodotto si assorbe bene, sarà utilizzato frequentemente e questo aiuterà la cute a restaurarsi. Quindi le formulazioni degli emollienti sono sempre più all’avanguardia, ma la condizione fondamentale è che incidano positivamente sulla barriera cutanea, bilanciando il microbioma, attraverso un’applicazione quotidiana e dotati di una texture che aumenti il piacere di utilizzo da parte del consumatore.