ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Mediglia, l’arcivescovo Delpini fra gli operai: “Le persone sono la vera ricchezza”

Dalla Pellegrini all’Eure Inox. Poi pranzo alla Mapei e incontro con Veronica Squinzi, figlia del patron. L’emozione in azienda, “la visita è per noi un momento di grande significato”

L’arcivescovo Delpini in visita alla Mapei con il sindaco Gianni Fabiano e gli operai

L’arcivescovo Delpini in visita alla Mapei con il sindaco Gianni Fabiano e gli operai

Mediglia (Milano) – Il lavoro come strumento di dignità e legame interpersonale; il lavoro che si tramuta in servizio e diventa ricchezza per gli altri. Tanti gli spunti di riflessione trasmessi dall’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, durante tre visite ad altrettante aziende del Sud-Est Milanese effettuate nella giornata di ieri, alla vigilia del 1° maggio. Prima tappa a Peschiera, dove il religioso è stato ospite della ditta di ristorazione Pellegrini: accolto dai responsabili, non ha mancato di indossare grembiule e cappello da cuoco.

L’arcivescovo si è quindi spostato alla Eure Inox, trafileria di acciai inossidabili con sede, a sua volta, a Peschiera. Terza e ultima tappa, la Mapei di Mediglia, specializzata nella produzione di adesivi, idropitture e altri materiali chimici per l’edilizia. Qui Delpini ha visitato i capannoni che compongono il vasto stabilimento industriale (780 i dipendenti), quindi ha pranzato in mensa, insieme agli operai. Ad accompagnare il tour dell’arcivescovo la presidente del Cda Laura Squinzi e la nipote Veronica Squinzi, figlia del patròn di Mapei Giorgio Squinzi e amministratrice delegata (insieme al fratello Marco) dell’azienda. “La vera ricchezza sono le persone, e sono le persone a fare la differenza - ha sottolineato Delpini in occasione della visita a Mediglia -. Questa realtà aziendale ha la sua origine in una famiglia con valori solidi e una visione lungimirante, che ha saputo trasmettere un’etica del lavoro fondata sulla dignità, la collaborazione e il rispetto reciproco.

Qui si respira un clima positivo. Il lavoro, vissuto con passione e responsabilità, è un contributo prezioso non solo per l’azienda, ma per tutta la società”. “La visita dell’arcivescovo è per noi un momento di grande significato - ha dichiarato Veronica Squinzi -. Da quasi novant’anni perseguiamo una crescita sostenibile che si basa sul rispetto della persona e delle diversità, che tiene conto delle esigenze delle famiglie, delle attitudini e delle ambizioni personali, e si fonda sulla convinzione che solo contribuendo alla crescita delle comunità in cui operiamo possiamo creare un contesto sociale positivo”.