Milano, 1 settembre 2023 - I violenti temporali che si sono abbattuti anche sulla Lombardia dal 4 al 31 luglio 2023 hanno causato numerosi danni, nelle aree verdi ma anche in alcune strutture scolastiche di Rho. La Giunta Regionale lombarda ha stanziato 6,5 milioni di euro per il finanziamento di lavori di pronto intervento sugli edifici scolastici comunali colpiti dagli eventi meteorologici. Una seconda delibera ha definito i criteri e le condizioni per la concessione di questo contributo regionale. Rho è rimasta esclusa, così come Milano, da questi ristori perché si è rivolta a imprese con cui già aveva in corso dei contratti, per abbreviare i tempi e sistemare gli edifici scolastici entro l'avvio delle lezioni.
Rho esclusa dai ristori, Orlandi scrive al governatore
Si tratta, di fatto, di una questione puramente burocratica, ma non avere a disposizione quei fondi riduce le quote stanziate a livello comunale per le scuole, cui si è attinto per far fronte alla emergenza di questa estate. Il sindaco Andrea Orlandi si rivolge al presidente della Regione, Attilio Fontana, precisando in una lettera come si è mosso il Comune di Rho e chiedendo di sanare questa situazione, ripristinando tempestivamente i ristori anche per Rho. "Il Comune di Rho - precisa Orlandi nella sua lettera - negli anni si è attrezzato per far fronte ai sempre più intensi eventi meteorologici sul nostro territorio. Ha inserito negli accordi quadro e negli appalti manutentivi il servizio di pronto intervento in caso di eventi meteorologici eccezionali”.
Scavuzzo: “Se dobbiamo aspettare, non riapriamo le scuole”
"Visto che il Governo ha stanziato 9,4 milioni per tutta la regione per tutto quanto, almeno Regione Lombardia 6,4 milioni li ha messi sulle scuole. Sono comunque, fra fondi del Governo e fondi regionali, un po' poca roba perché arriviamo a 16 milioni scarsi. Forse non si è capito cosa è successo in Lombardia. Noi mettiamo le risorse comunali perché non possiamo fare altrimenti. Se dobbiamo aspettare, non riapriamo le scuole, non riapriamo i parchi, il Tpl non c'è. Se non avessero lavorato i Comuni, non avremmo riaperto niente. Noi lo stiamo facendo, lo abbiamo fatto, dopodiché capiremo se davvero non c'è un centesimo per darci una mano". Lo ha detto la vicesindaco, Anna Scavuzzo, in merito ai fondi per i danni del maltempo di luglio. Scavuzzo è poi tornata sulla polemica con la Regione per la ripartizione dei fondi per i danni alle scuole, dalla quale Milano è stata esclusa per non aver adottato la procedura di 'somma urgenza', criterio scelto dalla Regione per assegnare i contributi. "Intanto vediamo se la modalità con cui Regione ha deciso di stanziare quei fondi è legittima o meno – conclude Scavuzzo -, perché è stata fatta una valutazione sulla quale stiamo chiedendo degli approfondimenti"
Fontana: “Richieste strumentali”
Dall’altro lato il governatore lombardo Attilio Fontana precisa che la Regione ha "messo a disposizione delle risorse per la somma urgenza e soprattutto quella legata alla riapertura delle scuole. Abbiamo coperto tutte le domande che ci sono state presentate dai Comuni con la procedura della somma urgenza”. E tagliando corto sulle polemiche relative ai ristori Fontana aggiunge: “Adesso che ci vengano a chiedere ulteriori risorse" per altri interventi "in un ambito su cui non abbiamo nessuna competenza e soprattutto che prevede l'esborso di cifre di una tale entità mi sembra una cosa un po' strumentale".