GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Cultura a portata di app con Young Effect

L’associazione che si occupa di scambi culturali tra ragazzi in paesi di tutto il mondo si è aggiudicata due bandi a livello europeo.

di Graziano Masperi

Giovani e cultura. Un binomio che può funzionare se dietro c’è il supporto di una valida associazione esperta in grado di guidare i ragazzi. Recentemente Young Effect, l’associazione magentina di promozione sociale, si è aggiudicata due bandi europei legati alla formazione di quei giovani che non studiano e non lavorano. Oppure giovani dotati di grandi capacità nello studio, ma che peccano dal punto di vista pratico e non sono in grado di rendere al massimo delle loro possibilità. "Young Effect sta facendo un grande lavoro - ha commentato l’assessore alle politiche giovanili Luca Aloi - il comune collaborerà a questi progentti fornendo il necessario supporto".

L’altro progetto riguarda specificamente la cultura e mira nello specifico alla conservazione del patrimonio culturale europeo creando strumenti che verranno messi a disposizione dei cittadini. "In pratica - continua Aloi - Magenta svilupperà dei percorsi di valorizzazione del suo territorio così come faranno altre grandi città europee, come Londra o Varsavia. Non era facile aggiudicarsi un bando di questa portata, ma Young Effect ci è riuscita. Ora starà a noi sfruttare questa occasione. L’obiettivo di tale progetto è quello di invogliare i giovani ad informarsi sul patrimonio culturale che hanno a disposizione nel loro territorio per poi divulgare queste conoscenze tramite apposite tecnologie". Chi aderirà al progetto svilupperà così delle apposite applicazioni raccogliendo le informazioni dagli enti per la promozione del territorio già esistenti, come la Pro loco e le divulgherà. Si raggiungeranno in questo modo tre obiettivi. Con il primo i ragazzi impareranno e arriveranno ad apprezzare il pagtrimonio culturale, magari fino in quel momento sconosciuto, presente nella loro città. Secondo, arriveranno ad apprendere il funzionamento delle nuove tecnologie capaci di trasmettere tali informazioni come, appunto, la realizazione di applicazioni specifiche. Terzo, entreranno in contatto con la cultura erurpea trasmessa dai coetanei che vivono in altre nazioni i quali, a loor volta, svilupperanno applicazioni analoghe.

"Young Effect è sempre pronta a conoscere volti nuovi - conclude Aloi - prima del lockdown si incontravano nella sala consiliare, oggi con le restrizioni l’appuntamento è fissato per il giovedì sera in Villa Naj Oleari. E c’è stato un evento anche in Villa Colombo. Vengono affrontate tematiche importanti che permetteranno ai giovani di allargare i propri orizzonti ed ampliare le conoscenze. Ora sono fermi, ma con settembre ripartiranno. Inoltre gli incontri non hanno limitazioni di età. Anche i non più giovani saranno accolti".