
di Simona Ballatore
"In Bovisa c’è l’esempio della Milano che cresce, che corre. Arriveranno 40mila studenti del Politecnico, ci sarà la più grande foresta urbana nel cuore della città a livello europeo". Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini visita il cantiere dei gasometri, aperto, e quello del futuro Campus Nord del Politecnico, che si intravede tra gli edifici abbandonati della Goccia e nei plastici e nei rendering firmati da Renzo Piano. Sopralluogo con conferma: "Il mio ministero ci mette anche un contributo di 45 milioni di euro", annuncia Salvini. "Arriveranno sistemi culturali e imprese, più luce, più verde e più sicurezza - continua -. È l’esempio dell’Italia che accelera, che sblocca, che corre. L’obiettivo è entro tre anni di vivere questo enorme parco che fino ad oggi o è stato occupato abusivamente o era sottratto alla città, portandoci vita, lavoro, luce, sicurezza, verde e studenti". "Non sarà più noto come zona di degrado ma Bovisa, Bovisasca e Villapizzone torneranno a nuova vita. Come ministero stiamo cercando di investire laddove ci sia futuro e innovazione", chiude prima di rispondere alle domande sul dossier delle Olimpiadi, "in ritardo di due anni", ma "strategico per il rilancio turistico del Paese" e sulle Regionali. A visitare con lui l’area ci sono Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano, Emilio Faroldi, prorettore vicario e l’ex rettore Ferruccio Resta che a quel piano ha dato forma con l’alumno Renzo Piano. Attorno al tavolo Regione, Comune, Ferrovie Nord Milano e Rete Ferroviaria Italiana.
"Ho seguito l’inizio del progetto in seconda linea con il rettore Resta, per me sarà un progetto fondamentale da sviluppare per la ricerca, l’innovazione e la didattica - sottolinea la rettrice Donatella Sciuto -. L’impegno finanziario del Ministero si aggiunge a quello di Regione, Comune, nostro e delle aziende che fanno parte del piano. L’obiettivo è chiudere il progetto esecutivo per luglio, in modo da procedere con le gare e lo sviluppo. Il progetto c’è, l’idea c’è, il nostro impegno c’è". E mentre è già cintata l’area dei due gasometri, che ospiteranno un’area dedicata allo sport e l’altra a start-up e innovazione, e si vedono già gli operai al lavoro, si continua a investire sulla Bovisa. Oltre al campus del Politecnico - da 300 milioni - arriveranno anche le Civiche. "È un’area strategica - continua Sciuto - alla Bovisa ci sono anche grandi laboratori che al campus Leonardo non avrebbero trovato spazio, come la Galleria del Vento. Ma l’obiettivo è continuare a crescere anche in Città Studi".