
Paolo Berizzi, giornalista e scrittore
Bergamo, 25 novembre 2022 - Scrisse "creperai", 'infame", "dormi sereno", al giornalista e scrittore Paolo Berizzi, da anni in prima linea nel lavoro di denuncia sul neofascismo: oggi in tribunale a Bergamo è stato condannato per diffamazione Giovanni Fasolino, 53 anni, di Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, ex appartenente al gruppo 'Azione Skinhead', ex ultrà dell'Inter.
C'è un primo condannato tra gli haters che mi attaccano per il mio lavoro di denuncia sul neofascismo. Giovanni Fasolino, di Cernusco sul Naviglio. Mi ha scritto "creperai", "infame", "dormi sereno". Ora toccherà agli altri nove imputati. E l'elenco è lungo. #odiaredevecostare
— Paolo Berizzi (@PBerizzi) November 25, 2022
Fasolino è stato assolto dall'accusa di minacce perché il "fatto non sussiste" e condannato a 400 euro di multa per diffamazione e a risarcire Berizzi con 3 mila euro e le parti civili con 2 mila, oltre a pagare le spese processuali. In tutto i procedimenti aperti da diverse procure italiane per minacce e insulti a Berizzi - che vive sotto scorta - sono 16. Oggi la condanna: gli altri 9 haters imputati verranno giudicati nei tribunali di competenza nelle rispettive città.
Tra le parti civili che si erano costituite al processo ci sono la Federazione nazionale della stampa (Fnsi), cui andranno mille euro, e l'Ordine dei giornalisti, cui sono andranno gli altri mille euro. La Procura aveva chiesto due mesi di reclusione per entrambi i reati, mentre il legale difensore di Fasolino, l'avvocato Victor Jerkunica, l'assoluzione. La richiesta di risarcimento era stata di 20 mila euro: quanto raccolto sarà devoluto a una associazione che combatte l'odio razziale, come ha confermato Berizzi dopo la seduta.