La tanto attesa "Green Line" al quartiere Fornasè non è più un sogno ma diventa una realtà concreta: in questi giorni sono, infatti, iniziati i primi lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale che unirà il "Parco Tobagi" di via Tobagi con il "Parco dell’Acqua" di via da Vinci, completando l’anello circolare, a disposizione dei pedoni e dei ciclisti, in questa zona settentrionale del territorio cormanese. Grazie al finanziamento di ben 600mila euro dal Pnrr Next Generation Eu per la missione di "Rigenerazione urbana", il Comune di Cormano metterà a terra definitivamente uno degli storici piani progettuali locali sulla "mobilità dolce": appunto la "Green Line" o "Corridoio verde", vale a dire un tracciato, sicuro e protetto, che gira in tondo, in grado di unire i parchi pubblici, partendo e arrivando nei 50mila metri quadrati del "Parco dell’Acqua", da sempre il punto di congiunzione tra il nord e il centro cittadino. Il percorso da costruire salirà da via Tobagi a nord, girando intorno alle palazzine della "Social City", per scendere a ovest su via Caravaggio e per immettersi, all’incrocio con via Sanzio, lungo la striscia di prato tra via Piero della Francesca e la superstrada "Milano-Meda".
Superata via XXIV Maggio, i ciclisti potranno entrare nel tratto di ciclabile di via Adda, arrivare in via Edison, percorrere i viali del "Parco dell’Acqua" risalendo, infine, in via Tobagi: "Il percorso ciclopedonale raccorderà il tratto già esistente nel Parco Tobagi con il Parco dell’Acqua tramite via Adda - precisa il sindaco cormanese Luigi Magistro -. Realizzeremo di fatto la Green Line da tempo ipotizzata e mai concretizzata". Dal punto di vista tecnico, la ciclabile sarà larga due metri e mezzo, avrà due sensi di marcia, attraverserà aree a prato e passerà tra i filari degli alberi piantumati nell’ambito del progetto ambientale "Piantalalì": ci sarà, inoltre, un altro filare da realizzare, vale a dire quello dei pali della pubblica illuminazione, posati sul lato esterno del tracciato. Ma non solo: con questo percorso si sperimenterà la "invarianza idraulica" con l’adeguato smaltimento delle acque piovane. I lavori prevedono una durata di 120 giorni; la ciclabile sarà così consegnata la prossima primavera.