NICOLA PALMA
Cronaca

Diluvio di quasi 1.000 multe sul conducente Ncc con il pass scaduto: stangata da 92mila euro. “Per un errore rischio di fallire”

Milano, il caso di Luciano Mastrorilli che per mesi ha percorso ztl e corsie preferenziali senza un permesso valido

Luciano Mastrorilli

Luciano Mastrorilli

Milano – La pioggia di multe è cominciata il 23 maggio 2023: 90 in un colpo solo per un importo di 8.824,40 euro. Un verbale dietro l’altro. Senza soluzione di continuità. “In più di un’occasione – fa sapere Luciano Mastrorilli – mia moglie ha impiegato tre ore a firmare le notifiche”. Un’escalation inarrestabile: 184 l’8 giugno (17.694,24 euro), 403 il 10 giugno (38.774,10 euro), 173 tra il 29 giugno e il 10 luglio (16.561,92 euro). Le ultime 24 sono arrivate il 14 settembre 2023, ben oltre i termini di legge che impongono un tempo limite di 90 giorni per far sapere al diretto interessato di aver commesso un’infrazione. Quale? Sempre la stessa, per 959 volte: il noleggiatore con conducente è entrato nelle ztl e ha attraversato le corsie preferenziali cittadine col permesso scaduto.

La dimenticanza

Sì, perché, Mastrorilli, ncc di 53 anni con licenza di Sesto San Giovanni e residenza e autorimessa in zona Famagosta, si è dimenticato di rinnovare il pass alla scadenza del 31 gennaio 2023, violando la regola che stabilisce che gli ncc di stanza in Lombardia devono prolungare l’autorizzazione ogni due anni (per i fuori Regione l’operazione va compiuta ogni settimana) per usufruire degli spazi off limits per gli altri veicoli.

Conto salato

Da quel giorno, le telecamere di videosorveglianza a presidio delle aree riservate al transito di mezzi pubblici, taxi e ncc hanno iniziato a immortalare la targa del Van nero, non riconoscendolo come legittimato a entrare: il Mercedes è stato multato ben 30 volte il 17 febbraio, 26 il 24 febbraio, 22 il 19 e il 21 aprile e 29 il 17 maggio. Una vera e propria raffica: basti dire che l’8 aprile il veicolo è stato segnalato per due volte nello stesso minuto prima in viale Troja e poi in viale Misurata. In automatico, quegli scatti si sono trasformati in multe da 96 euro l’una. Totale da pagare al Comune di Milano: 92.222.90 euro.

"Non so cosa fare”

"Ora non so cosa fare – dice sconsolato Mastrorilli – Faccio questo lavoro dal 2015 e non mi era mai capitata una cosa del genere: ho sbagliato sì, ero convinto che il permesso avesse validità fino al 31 gennaio di quest’anno, ma non è possibile inviare tutte queste sanzioni. Rischio di fallire, ho una famiglia da mantenere e un mutuo da pagare".

Giudice di pace

Il 53enne ha deciso di rivolgersi al giudice di pace con tre ricorsi (pagando 1.175 euro tra contributo unificato e spese di cancelleria), assistito dall’avvocato Giorgia Boicelli, che ha già seguito altre cause identiche. I casi precedenti raccontano che spesso il giudice annulla tutte le contravvenzioni, tranne la prima. La speranza del noleggiatore è che pure stavolta il contenzioso si concluda nello stesso modo.

In attesa della Cassazione

Non è finita, però. "Negli ultimi tempi – fa sapere il legale – capita sempre più di frequente che l’amministrazione impugni i verdetti in Tribunale". E in secondo grado è già successo che le sentenze siano state ribaltate. A breve, un pronunciamento chiarificatore sulla vicenda potrebbe arrivare dalle Sezioni unite della Corte di Cassazione. "Stiamo parlando di persone che possono entrare nelle ztl e usare le preferenziali, non perché lo consente il Comune ma perché sono autorizzate dalla legge 21 del 1992 sul trasporto pubblico non di linea", chiarisce l’avvocato.

Basterebbe un avviso

Ancor più esplicito Francesco Artusa, presidente dell’associazione di categoria Sistema Trasporti: "Noi possiamo usufruire di ztl e preferenziali, lo dice la legge – la premessa –. Altri Comuni mandano un avviso prima della scadenza del pass per ricordare all’utilizzatore di rinnovarlo". Altre amministrazioni, invece, inviano una sorta di alert dopo la prima sanzione, mettendo in guardia il trasgressore e invitandolo a prorogare il permesso.

Il Comune vuole fare cassa

A Milano, accusa Artusa, "Palazzo Marino pensa solo a fare cassa sulla pelle dei lavoratori: ormai è diventato un problema politico, a cominciare dall’ostinazione dimostrata nell’impugnazione delle sentenze del giudice di pace". In sintesi, "è intollerabile che la pubblica amministrazione pretenda quasi 100mila euro per una mail non inviata: si tratta di un atteggiamento che a mio parere denota malafede". Per questo, "chiederemo l’intervento della Regione e del Ministero dei Trasporti per trovare una soluzione".

La proposta del sindacato

Nel frattempo, non senza un pizzico di provocazione, Artusa ne ha già escogitata una last minute: "Se il Comune non ha soldi, siamo pronti come associazione a finanziare l’acquisto di un software che avvisi in automatico i conducenti dei pass in scadenza". Del resto, aggiunge il leader di Sistema Trasporti, "il caso di Luciano non è l’unico: ne ho seguiti personalmente una cinquantina, tutti uguali".

Il precedente

Nel dicembre del 2022, avevamo raccontato la storia di Arif Shahid Muhammad, titolare di una società di noleggio con conducente, che si era dimenticato di rinnovare il pass biennale in scadenza il 31 luglio 2022 e si era poi visto recapitare a casa 654 multe, prese tra il primo agosto e il 15 settembre. Più di 14 al giorno. Un primato battuto suo malgrado da Mastrorilli, che ne avrebbe fatto volentieri a meno.