Milano, concorsi truccati: "Rettori alla sbarra"

Nomine pilotate, i pm insistono davanti al gip Elio Franzini ed Enrico Gherlone rischiano il processo

Il rettore della Statale, Elio Franzini

Il rettore della Statale, Elio Franzini

«Processate i due rettori per quei concorsi truccati". Ieri all’udienza preliminare la Procura ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per Elio Franzini ed Enrico Gherlone, rettori rispettivamente della Statale di Milano e dell’Università Vita-Salute del San Raffaele, imputati in una tranche dell’indagine su bandi pilotati negli atenei, in particolare alla facoltà di Medicina. Il giudice Cristian Mariani deciderà il 26 aprile. I pm Carlo Scalas e Bianca Baj Macario contestano loro (difesi l’uno dall’avvocato Mario Brusa, l’altro dal collega Giuseppe Lucibello) i reati di falso e turbata libertà nella scelta del contraente, in pratica di aver sistemato in cattedra loro “amici”.

A Franzini in relazione a due concorsi per professore ordinario in urologia al San Paolo e al San Donato; a Gherlone solo in relazione al bando per il posto al San Paolo. Per la vicenda, i pm hanno chiesto il processo anche per Francesco Montorsi, urologo e professore ordinario al San Raffaele, per Stefano Centanni, ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio alla Statale e per Marco Carini, urologo all’Università di Firenze. Franzini ha sempre ribadito che è convinto di poter dimostrare la sua estraneità ai fatti. "Nessun interessamento per un concorso che nulla ha che vedere con noi", gli fece eco a suo tempo Gherlone.

Stando alla ricostruzione dell’accusa, sullo sfondo ci sarebbe stata una “guerra“ in corso all’epoca tra urologi fiorentini e milanesi, risolta con l’assegnazione di due posti, uno al San Paolo per Bernardo Maria Cesare Rocco, vicino all’urologo dell’Università di Firenze Marco Carini, e l’altro al San Donato per Luca Carmignani, voluto da Montorsi. Alla luce delle telefonate intercettate, Franzini avrebbe chiesto espressamente al collega Gherlone di far ritirare i candidati Montorsi e Briganti, entrambi ordinari di Urologia al San Raffaele . "Ecco, hai capito il discorso? – concludeva Franzini uno dei colloqui – ... lui può vincere senz’altro, però poi…". "Tutto a posto" scriveva alla fine Montorsi a Franzini. E il rettore della Statale informò Centanni che il problema era stato risolto: "Vabbè, quindi a questo punto direi che la faccenda si è sistemata".

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