Milano – Il Comune scende in pista un po’ in ritardo, ma vuole vincere, anche di “corto muso“, per usare un’espressione cara agli appassionati di ippica. Stiamo parlando proprio di un ippodromo, La Maura, poco distante dallo stadio di San Siro, un’area di 750 mila metri quadrati di proprietà di Snaitech – la valutazione è di circa 20 milioni di euro – su cui ha messo gli occhi la società F3A Green, che vorrebbe realizzare una serie di case demolendone alcune degli anni Settanta sul lato del quartiere Gallaratese e valorizzare l’area verde vincolata. Giovedì sera l’architetto “green” Patricio Enriquez ha spiegato a grandi linee gli obiettivi del progetto durante un’assemblea pubblica in cui i cittadini hanno reagito con bordate di fischi quando hanno sentito parlare di nuovi palazzi.
Il sindaco Giuseppe Sala, intanto, giovedì, prima dell’assemblea, ha incontrato l’amministratore delegato di Snaitech, Fabio Schiavolin, per annunciargli che il Comune è pronto ad acquistare La Maura per farne un parco più grande del Sempione e, in prospettiva, non far fare più lì i maxi-concerti ma spostarli tutti nel nuovo stadio di San Siro voluto da Milan e Inter.
“Il Comune non ha ricevuto nessun progetto per La Maura – premette il primo cittadino –. C’è un preliminare tra Snaitech e F3A Green. Io ho incontrato ieri (giovedì, ndr) l’ad di Snaitech Schiavolin e gli ho detto: “Se voi andate avanti su questa via, il Comune farà la sua parte: giudicheremo il progetto. Ma c’è un interesse realistico dell’amministrazione ad acquisire La Maura“. Se per qualunque motivo non riuscissero ad andare avanti, noi saremmo interessati ad acquisire l’area. Per farci cosa? Per tenerla a verde. Stiamo parlando di un parco che è grande il doppio del Sempione”.
Una Maura con o senza concerti? Sala risponde che “tutto ciò è legato alla realizzazione del nuovo stadio a San Siro. Il mio auspicio è che i concerti siano solo nel nuovo impianto e che si liberi La Maura dagli show. Il nuovo impianto potrebbe garantire anche una maggior capienza. Noi stiamo ancora aspettando entro marzo il progetto dei club. In questi anni è stato necessario utilizzare anche La Maura per i concerti ma il quartiere sta ancora pagando il prezzo di un disagio che conosciamo. D’altro canto ci sono migliaia di giovani che vogliono andare ai concerti. Chiediamo a tutti un po’ di pazienza”.
I residenti del Coordinamento Parco Ovest restano cauti in attesa di capire le prossime mosse di Snaitech, F3A Green e Comune. Il forzista Alessandro De Chirico, invece, sintetizza così la situazione: “Forze ecotalebane si trasformano in palazzinari. Sala è fuori tempo massimo”.