ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Comitato pendolari di Paullo, 7 anni di lotte: "Ora salviamo il terminal della M3"

Tra sit-in, raccolte di firme e iniziative di volantinaggio, il gruppo ha vinto molte battaglie. "Necessari anche il restyling e la messa in sicurezza di pensiline e fermate: faremo una mappatura"

Il gruppo di attivisti in azione sull’asse Paullese dove non esistono collegamenti su ferro e gli autobus restano l’unica soluzione per chi non usa l’auto

Il gruppo di attivisti in azione sull’asse Paullese dove non esistono collegamenti su ferro e gli autobus restano l’unica soluzione per chi non usa l’auto

Paullo (Milano) – Tra sit-in, raccolte di firme e iniziative di volantinaggio, il comitato dei Pendolari di Paullo compie 7 anni. Tante, dall’estate del 2017 a oggi, le battaglie portate avanti dal gruppo di attivisti, che punta a migliorare la qualità del trasporto pubblico in un’area geografica, quella dell’asse Paullese, dove non esistono collegamenti su ferro e gli autobus restano l’unica soluzione per chi non può, o non vuole, usare l’auto. Dalla mobilitazione per il ripristino delle corse festive a quella contro il sovraffollamento dei pullman scolastici, il comitato ha cercato, e cerca tuttora, di fare da cassa di risonanza alle richieste dei viaggiatori attraverso sopralluoghi alle fermate, segnalazioni e assemblee pubbliche.

Il sovraffollamento dei bus scolastici in concomitanza col ritorno sui banchi, tra settembre e ottobre, è un problema che potrebbe ripresentarsi. "Aspettiamo di incontrare il neo assessore paullese alla Mobilità, Abdullah Badinjki, per parlare anche di questo e non arrivare a settembre impreparati", annuncia Giancarla Rosa, tra le anime del comitato. Fra le questioni sollevate dal sodalizio c’è il degrado del terminal della M3 a San Donato, grande hub che, oltre ad ospitare il capolinea del metrò, funge da stazione degli autobus. Spesso, nell’area, sono visibili i resti di bivacchi e pernottamenti abusivi. "Servirebbe un maggiore presidio, specie negli orari tardo pomeridiani e serali, per garantire decoro e sicurezza ai tantissimi viaggiatori che giornalmente frequentano la zona", ribadiscono dal comitato.

Non solo. Poiché la qualità del trasporto pubblico passa anche dalle piccole cose, "faremo una mappatura di fermate e pensiline, per segnalare quelle che hanno bisogno di una sistemazione - dice ancora Giancarla Rosa -. Chi aspetta il pullman deve poterlo fare in condizioni dignitose. Gli orari dei mezzi? Sono consultabili on-line, ma anche il ripristino dei tabulati cartacei non guasterebbe. Le corse festive andrebbero potenziate, per non lasciare scoperte intere fasce orarie". "A volte la nostra attività sul campo viene percepita come un elemento di disturbo, ma noi vogliamo contribuire a risolvere i problemi".