LAURA LANA
Cronaca

Cologno, crisi Siae: i sindacati proclamano lo sciopero prima dell’incontro con l’azienda

Cassa integrazione, stipendi tagliati e welfare non pagato: lunedì 4 dicembre i lavoratori saranno in presidio davanti ai cancelli di via Buonarroti

Uno degli ultimi presidi alla Siae di Cologno

Uno degli ultimi presidi alla Siae di Cologno

Cologno Monzese (Milano), 1 dicembre 2023 – “Senza piano di rilancio, senza investimenti, senza ripresa produttiva, senza prospettive, non può esserci un futuro certo. Per questi motivi proseguiamo la mobilitazione”. Così, lunedì 4 dicembre, dalle 10 alle 12, i lavoratori di Siae Microelettronica e della controllata SM Optics saranno in sciopero con un presidio davanti ai cancelli dell’azienda.

“Da 3 anni vengono tagliati i salari con la cassa integrazione. Da luglio 2021 vengono prelevate le quote dagli stipendi e non vengono versate al Fondo Cometa, insieme alla quota aziendale e alla percentuale di Tfr. Da giugno non viene pagato il welfare aziendale – ricordano le Rsu – . Per il quarto mese consecutivo saranno pagati in ritardo gli stipendi. Non è più tempo di nascondere la testa sotto la sabbia, dobbiamo unire le nostre forze ed essere solidali per far valere i nostri diritti, soprattutto in vista dell’incontro con la direzione”.

Un incontro ormai cruciale, quello di martedì 5 dicembre, in cui i sindacati aspettano l’atteso piano industriale. “Della preannunciata e tanto attesa immissione di liquidità prevista a novembre, a cui far seguire entro fine anno il piano di ricapitalizzazione annunciato in Regione, non c'è traccia – spiega Giorgio Pontarollo della Fiom Milano -. Speriamo che durante l'incontro del 5 dicembre l’azienda ci rappresenti un quadro mutato rispetto a oggi”.

Da metà novembre, ogni martedì e ogni giovedì mattina, la Fiom ha fatto sentire e vedere la sua presenza con un presidio fuori dai cancelli di via Buonarroti. Settimana scorsa hanno partecipato anche i vertici di Fiom e Cgil con i segretari generali milanesi Elena Dorin e Luca Stanzione.

Azienda leader nel settore delle telecomunicazioni, la Siae non si era fermata neanche con il lockdown. Nel polo colognese lavorano complessivamente quasi 800 addetti, tutti specializzati. Nelle scorse settimane è stata messa in vendita la controllata SM Optics, senza i sindacati siano stati messi a conoscenza delle intenzioni della società rispetto al futuro del comparto produttivo. Durante l’ultimo presidio anche l’amministrazione è scesa accanto ai lavoratori. “In attesa del piano industriale che la proprietà presenterà, vogliamo ribadire la nostra disponibilità a essere garanti di un percorso di rilancio dell’azienda condiviso in modo trasparente con i dipendenti”, commenta il sindaco Stefano Zanelli. Intanto, la Fiom ha richiesto anche una commissione urgente, in consiglio regionale, per richiamare al tavolo i vertici aziendali che proprio al Pirellone si erano impegnati a presentare il piano di rilancio entro novembre con un’iniezione di 30 milioni di euro.