LAURA LANA
Economia

Cologno, alla Siae Microelettronica si apre la stagione della mobilitazione

La multinazionale potrebbe vedere a breve l'ingresso di un colosso cinese, mentre la controllata SM Optics è stata messa in vendita

La manifestazione dei dipendenti Siae a Cologno

La manifestazione dei dipendenti Siae a Cologno

Cologno Monzese (Milano), 14 novembre 2023 – Sono tornate le bandiere della Fiom Cgil fuori dai cancelli di via Buonarroti, dove tra la Siae Microelettronica e la sua controllata SM Optics sono impiegati quasi 800 addetti altamente specializzati.

“Questa è una multinazionale che ha una grande competenza, che ha commesse, che non si è fermata mai un giorno neanche durante il lockdown – spiegano delegati e lavoratori -. È un’azienda che ha ricevuto e continua a ricevere finanziamenti pubblici importanti, ma che da tempo ha un problema finanziario: un’esposizione verso i fornitori che inficia anche la capacità di acquisto dei nuovi materiali e, quindi, la produzione”. I dipendenti di Siae da aprile sono in solidarietà, dopo aver scongiurato tagli e cassa integrazione, che è invece in corso in SM Optics e che scadrà il 3 dicembre. Entro la fine del mese la società, leader nel campo delle telecomunicazioni, si è impegnata davanti alla commissione lavoro del consiglio regionale di presentare un piano industriale, che è atteso ormai da mesi. Servono fondi, ma serve soprattutto un progetto di rilancio.

 “Il 7 novembre abbiamo avuto un incontro con Siae, in cui si è discusso anche di SM, dove gli stipendi vengono erogati anche con 12 giorni di ritardo, sintomo della mancanza di liquidità – sottolineano i sindacalisti -. Siamo in attesa di conoscere e comprendere i dati di bilancio, che entro fine mese saranno resi noti con il consuntivo 2022. Entro venerdì ci sarà anche l’assemblea dei soci, in cui dovrebbero essere definite le nuove cariche”. Perché non c’è solo la questione economico-finanziaria in casa Siae, che si starebbe preparando a un restyling completo. “Abbiamo appreso, e poi l’azienda lo ha ufficializzato, di un rapporto sempre più forte con un fornitore cinese: si tratta di un vero colosso, che verosimilmente entrerà nella compagine societaria – spiega Giorgio Pontarollo, segretario della Fiom Milano -. Anche se con un ruolo di minoranza, vorremmo sapere come entrerà e cosa cambierà. Quali saranno gli effetti concreti di questa operazione. Le eccedenze, ad esempio, andranno sul mercato asiatico? Noi chiediamo che restino in Italia e vorremmo capire quali investimenti si faranno su questo sito produttivo”. C’è poi tutta la partita di SM Optics. “La controllata è stata ufficialmente messa sul mercato: è in vendita – fa sapere Pontarollo -. Anche in questo caso vogliamo avere il prima possibile chiarezza sul perimetro di interesse della società acquirente, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto occupazionale. I quasi 200 addetti saranno tutti mantenuti? Chi compra resterà a Cologno o delocalizzerà? Investirà o acquisirà solo le competenze?”.

Al presidio ha partecipato anche l’amministrazione, con l’assessore Andrea Arosio. “Per Cologno si tratta di uno dei poli con più addetti. Per noi è quindi fondamentale la tenuta occupazionale. Anche noi restiamo alla finestra per questo piano industriale e ci è spiaciuto della semplificazione fatta dalla Regione su una vicenda complessa”. Le avvisaglie c’erano già da tempo, continua Arosio. “In via Perugino avevano iniziato a costruire un capannone per integrare alcune attività delle due società. I lavori si erano interrotti senza dare troppe spiegazioni e ora il sito è stato lasciato lì in uno stato di semiabbandono tanto che ai primi di agosto si era verificato anche un incendio”.

Alla manifestazione era presente anche Pino Angelico, coordinatore cittadino di Alleanza Verdi Sinistra ed ex assessore al Lavoro. “Siae ha beneficiato dei fondi regionali dell’Accordo di Competitività: già il nome di quel programma racconta tutto. Peccato che oggi si vedano gli effetti di quanto non è stato realizzato. Nel polo di via Perugino sarebbero dovuti arrivare i dipendenti di Vimercate dell’ex Alcatel poi SM Optics, che invece sono stati collocati tutti in via Buonarroti. Quello sviluppo, sostenuto economicamente da Regione e anche con il Comune come parnter, non c’è minimamente stato. E, anzi, oggi si mette in vendita proprio SM”. Da oggi, martedì 14 novembre, fino al 30 novembre ogni martedì e giovedì sarà organizzato un presidio in via Buonarroti da parte della Fiom. Il 23 novembre parteciperanno Elena Dorin, segretaria generale della Fiom, il sindaco di Cologno Stefano Zanelli con una delegazione dell’amministrazione, consiglieri regionali e “ci aspettiamo i componenti della quarta commissione regionale, quella che si occupa di lavoro”, annuncia Pontarollo.