Fedez “nullatenente”, il Codacons ritira il comunicato: atto dovuto ma ci scusiamo

La decisione dopo la richiesta degli avvocati del rapper. "Nessuna intenzione di accusare di evasione fiscale o di altre condotte non lecite”

Fedez (Immagine di archivio)

Fedez (Immagine di archivio)

Milano, 29 febbraio 2024 . - Ormai è botta e risposta quasi giornaliero tra Fedez e il Codacons. È stato infatti rimosso oggi dal sito web del Codacons, il comunicato stampa con il quale l’associazione accusava Fedez e le società della sua famiglia di evasione fiscale e di "trame oscure". La rimozione del comunicato stampa del Codacons, secondo quanto si apprende da fonti vicine alle società di Fedez, che hanno già presentato su tali gravi fatti denuncia in Tribunale, è avvenuta dopo che i loro legali, che avevano intimato al Codacons tale rimozione, hanno ricevuto una lettera di scuse, a firma dell'Associazione e, per essa, del suo Presidente Carlo Rienzi, nella quale si afferma che non era intenzione del Codacons accusare Fedez né di evasione fiscale né di altre condotte non lecite.

L’ultimo atto di oggi è dell’associazione che ha reso pubblico il testo integrale della lettera inviata ai legali di Fedez dopo la richiesta di rimozione del comunicato che informava dell'esposto alla Guardia di finanza circa gli asset societari del rapper.

Ecco i passaggi salienti del testo della lettera inviata ai legali del rapper

"In primo luogo il motivo per il quale l'associazione ha pubblicato il comunicato in questione è' legato alle stesse iniziative del signor. Fedez in cui lui stesso ha parlato delle modalità attraverso le quali gestisce i suoi patrimoni (ricordiamo sul punto, ad ogni buon conto, la seguente dichiarazione pubblica: "non ho intestato nulla a nome mio e dunque sono tecnicamente nullatenente perché è tutto intestato alle società della mia famiglia, come avviene per molti imprenditori e imprenditrici di questo paese)".

“A tal riguardo sicuramente non vi sfuggirà la considerazione che è un personaggio pubblico con rilevanza pubblica. Lo stesso discorso sarebbe valso se determinate esternazioni fossero state proferite da un Ministro. Il signor. Fedez ha un seguito che inevitabilmente lo rende influente sul pubblico e, come tale, inevitabilmente, si espone ancor di più ad eventuali critiche, riflettori puntati e controlli. Atteso che il Sig. Fedez si rivolge a milioni di persone va da sé che lo stesso, al pari degli altri personaggi di rilevanza pubblica, debba essere cristallino e trasparente perche si rivolge, appunto, a milioni di giovani di cui spesso e volentieri e' preso come modello di vita e di crescita. Vogliamo ricordare, sul punto, come fu l'allora premier Giuseppe Conte ad incaricare il signor Fedez e sua moglie a sensibilizzare, attraverso le proprie stories, i giovani a indossare la mascherina nel corso dell'emergenza pandemica proprio per il seguito di cui gli stessi possono fregiarsi”.

Dopo aver spiegato quale sia lo statuto e la ragione di esistere del Codacons, la lettera termina così: “Da parte nostra, si ribadisce, non vi era alcun intento accusatorio, se il signor Lucia ha avuto tale impressione noi ci scusiamo e sicuramente toglieremo questo comunicato dal sito web. Inoltre valuteremo, dopo avere ricevuto il parere che stiamo chiedendo oggi stesso all'Agcm e all'Agenzia delle Entrate, per maggiore trasparenza e chiarezza dei nostri scopi sociali, se pubblicare integralmente l'esposto. Quindi ci scusiamo per l'equivoco e per gli eventuali toni utilizzati”.