Fedez e la querela contro il Codacons che lo accusava di omofobia e pubblicità occulta: il tribunale archivia

Il rapper aveva denunciato per diffamazione l’associazione di consumatori in occasione del concerto del Primo Maggio del 2021

Fedez (Federico Lucia), 34 anni

Fedez (Federico Lucia), 34 anni

Milano – Nella battaglia legale tra Fedez e il Codacons, arriva una nuova vittoria dell’associazione dei consumatori. Il Tribunale di Roma – fa sapere lo stesso Codacons – ha respinto le richieste di Fedez, disponendo l’archiviazione della querela per diffamazione dopo che lo stesso rapper era stato accusato dall’associazione di consumatori di “pubblicità occulta” e “omofobia”.

Piazza San Giovanni

La vicenda nasce nel 2021, quando il Codacons denunciò un presunto caso di pubblicità occulta da parte del rapper in favore di un noto marchio sportivo durante il concertone del primo maggio a Roma, e rese noti alcuni “testi omofobi” del rapper in concomitanza con la campagna di Fedez sul ddl Zan. La denuncia spinse il marito di Chiara Ferragni a querelare il Codacons per diffamazione.

Il cappellino Nike

"Il Gip di Roma, Anna Maria Gavoni – spiega il Codacons – rigetta le richieste del rapper, confermando in pieno la legittimità delle denunce del Codacons. Quanto alla pubblicità occulta l’oggettività del fatto, ovvero dell'aver indossato sul palco del concerto del 1° maggio un cappellino recante il logo Nike, ammessa anche dall'opponente, va strettamente connessa alla pendenza presso l'Autorità garante della concorrenza e del mercato di un procedimento a carico dello stesso Lucia; non rileva come evidenziato dal pm la circostanza che sia stato archiviato tale procedimento atteso che la medesima Autorità ha definito tale pubblicità ‘palese’ e non ‘occulta’, corroborando tale qualifica l'interesse pubblico della notizia”.

Il testo della canzone

Per quanto riguarda l’omofobia, la frase incriminata è quella contenuta nella canzone “Tutto il contrario” ed recita: “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing. Ora so che ha mangiato più wurstel che crauti. Si era presentato in modo strano con Cristicchi. Ciao, sono Tiziano, non è che me lo ficchi”. Il Gip spiega che “L’offesa alla reputazione personale dell'opponente (Fedez, ndr) non abbia raggiunto un certo livello di gravità e non sia stata arrecata in modo tale da causare un pregiudizio per la reputazione sociale e professionale dello stesso. Pertanto l'ipotesi accusatoria non trova fondamento per insussistenza del fatto e per quella dell'elemento soggettivo, con conseguente archiviazione del procedimento penale”.

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