ROSARIO PALAZZOLO
Cronaca

Cinisello, è morto Vincenzo Cannarozzo: paladino della sicurezza stradale

Mite e modesto, ha dedicato la sua vita ai giovani. Nel 1992 aveva perso il figlio Giuseppe in un incidente

Vincenzo Cannarozzo

Cinisello Balsamo (Milano), 2 novembre 2021 - Piccolo di statura, mite e modesto nei comportamenti. Sebbene la vita non gli avesse dato l'opportunità di studiare, quest'uomo è sicuramente stato il cittadino di più alta statura che Cinisello Balsamo abbia avuto negli ultimi decenni. Questo pomeriggio è scomparso Vincenzo Cannarozzo, 82 anni, originario della Sicilia e cinisellese d'adozione: ha donato gran parte della sua vita alla causa delle vittime della strada. Nel 1992 suo figlio Giuseppe morì all'età di 23 anni, in seguito a un gravissimo incidente stradale avvenuto sul tratto cinisellese dell'autostrada A4. Di quella tragedia, Vincenzo e la sua famiglia non hanno mai ottenuto giustizia, ma al posto di maturare rabbia e rassegnazione, Vincenzo ha trovato la forza di dedicarsi anima e corpo a una missione difficile per chiunque: convincere i giovani a non diventare vittime inconsapevoli delle insidie della strada.

Pur non avendo studi particolari e il carisma di un politico, Cannarozzo ha cominciato a lavorare dal basso. Lo ha fatto con una autorevolezza discreta ma decisa. Ha dato vita alla sezione cinisellese dell'Associazione nazionale delle vittime della strada; ha creato una borsa di studio intitolata a suo figlio Giuseppe e l'ha finanziata per decenni esclusivamente con i soldi della sua pensione. Ha organizzato momenti di confronto e concorsi nelle scuole della città, coinvolgendo migliaia di giovani alle prese con le prime esperienze in sella a uno scooter o alla guida della prima automobile.

Per tutti è stato un chiodo fisso. Sempre gentile ed educato, ma mai restio a compiere fino in fondo la sua missione. Ad ogni evento pubblico era presente con il vessillo dell'associazione a testimoniare una piaga, quella dei giovani che muoiono sulle strade, troppo spesso invisibile e strisciante. Un esempio vero di impegno civico che anche la politica locale non ha mai compreso fino in fondo. Solo recentemente è stato insignito della Spiga d'Oro, la principale benemerenza comunale, ma per decenni i suoi lavori sono stati utilizzati nelle scuole con la forza che avrebbero meritato. Appena quindici giorni fa l'ultima iniziativa con centinaia di studenti nell'istituto scolastico Parco Nord. Lui ci aveva lavorato insieme ai suoi amici e collaboratori, ma alla fine non è riuscito ad essere presente. Giovedì Cinisello Balsamo gli renderà un ultimo omaggio alle 10 nella chiesa parrocchiale Sant'Ambrogio in piazza Gramsci.