
La pista ciclabile di corso Buenos Aires
MILANO – Il progetto di un unico grande percorso ciclabile che unisca piazza Argentina al Naviglio Pavese va avanti. Ma ridimensionato, almeno per il momento. I chilometri del tracciato rimangono invariati: 6 in tutto. Cambiano, però, le modalità dell’intervento: le tratte che dovranno essere realizzate da zero saranno, infatti, in sola segnaletica e non in struttura come si pensava inizialmente. Un intervento decisamente più soft. La revisione del progetto è dovuta – infatti – ad una variazione del budget a disposizione dell’amministrazione comunale. L’antefatto, allora.
A febbraio del 2023 il Comune si era candidato al bando con il quale l’organizzazione filantropica Bloomberg Philanthropies metteva a disposizione soldi per finanziare interventi per la ciclabilità. Palazzo Marino aveva proposto “BEaTS - Bagolari East to South“: il percorso ciclabile di 6 chilometri che unisce piazza Argentina e corso Buenos Aires al Naviglio Pavese. I costi complessivi indicati dall’amministrazione ammontavano a 1,16 milioni di dollari statunitensi, pari a poco più di un milione di euro. Il Comune avrebbe contribuito alla spesa con 160mila euro, il resto sarebbero arrivati da Bloomberg. L’associazione filantropica ha poi comunicato di essere pronta a mettere a disposizione di BEaTS non più di 400mila dollari statunitensi, vale a dire 380mila euro e ha chiesto una rimodulazione del piano di intervento in modo che quei soldi possano bastare per realizzarlo. Il Grant Agreement – ovvero l’accordo di sovvenzione – è stato inviato dagli Stati Uniti in piazza Scala lo scorso luglio.
Ora ecco la delibera appena approvata dalla Giunta di Palazzo Marino, nella quale si legge che "in considerazione della differenza tra il budget presentato in fase di candidatura e il finanziamento assegnato da Bloomberg Philanthropies, si ritiene di rimodulare il progetto prevedendo due fasi di realizzazione del percorso ciclabile. Nella programmazione delle Opere Pubbliche per il triennio 2024-2025 verranno – quindi – inseriti due interventi distinti e funzionalmente autonomi, di cui il primo per la realizzazione di interventi in segnaletica ed il secondo, a completamento dell’itinerario, per la parte degli interventi in struttura, che verrà realizzata solo nel caso in cui saranno reperite le necessarie risorse a finanziamento dello stesso".
Per il primo intervento basteranno 225mila euro. Sempre a proposito di fondi per il trasporto pubblico, buone nuove sembrano arrivare da Palazzo Chigi. La manovra del Governo, in questi giorni in fase di definizione, prevederebbe infatti un contributo di 560 milioni di euro in 15 anni al Comune perché possa coprire gli oneri del rimborso dei prestiti relativi alla realizzazione delle linee metropolitane 4 e 5. Nel dettaglio, la manovra autorizza la spesa di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2038 a favore di Palazzo Marino.