Chi era Chiara Picchi, la dottoressa morta nell'incidente sulla A7

Internista a Milano, viveva a Pavia. Una vita dedicata agli altri

Incidente in A7 (tratto Binasco), la vittima Chiara Picchi

Incidente in A7 (tratto Binasco), la vittima Chiara Picchi

Binasco (Milano), 21 gennaio 2022 – Era originaria di Ivrea, Torino, poi con la famiglia si era trasferita a Pavia, dove ha frequentato il liceo. Chiara Picchi, 39 anni, è morta ieri sera in un terribile incidente lungo l’A7 Milano-Genova, sul territorio di Binasco. Le condizioni erano troppo gravi e a nulla è valsa la corsa in ospedale, il San Matteo di Pavia, dove i medici hanno provato di tutto per farle ripartire il cuore, ormai in arresto da diversi minuti.

Di pazienti in condizioni critiche ne avrà visti migliaia, indossando il camice bianco che portava con orgoglio, passione e dedizione, come ricorda chi la conosceva. Nel 2007 la laurea in Medicina, a Pavia, poi la carriera da internista, in reparti difficili, anche oncologici, fino a ricoprire il ruolo di dirigente medico di primo livello all’ospedale Macedonio Melloni dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco. Una carriera lunga, fatta di sacrifici ma anche di tanta passione. Chiara era una professionista stimata e una giovane donna “sempre sorridente, allegra”, ricordano gli amici che ancora non si danno pace per il tragico incidente.

Sull'esatta dinamica lavora la polizia stradale, intervenuta insieme a soccorritori e vigili del fuoco che hanno dovuto separare le auto ridotte a un’unica enorme lamiera. Secondo le prime ricostruzioni, ancora da chiarire, la 39enne sarebbe rimasta coinvolta in un primo incidente con l’auto guidata da un 41enne. I due erano fermi sulla carreggiata quando sono stati travolti da un'altra vettura con al volante un 47enne, uscito illeso dall’impatto.

La dottoressa è stata travolta, mentre il 41enne è stato sbalzato alcuni metri più avanti: aveva appena indossato il giubbino catarifrangente. L'uomo si trova in condizioni gravissime all’ospedale Policlinico, con diverse fratture. Niente da fare per Chiara: i tentativi di rianimarla sono stati tutti inutili.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro