NICOLA PALMA
Cronaca

Massaggi hard, scatta la chiusura in viale da Cermenate

Blitz dei ghisa. I clienti: ben recensito sui social

Il centro era già stato chiuso nell’ottobre del 2017

Milano, 7 aprile 2019 - «Avevo dolore alle gambe, così sono entrato qui dentro per fare un massaggio...». Pantaloni abbassati, di fianco a un lettino, in palese imbarazzo. L’attempato cliente non immaginava certo che il pomeriggio hot si sarebbe concluso con l’inatteso blitz della polizia locale. Così, quando si è ritrovato davanti i ghisa in borghese dell’Unità centrale informativa, l’ottantenne seminudo ha cercato di giustificare in maniera a dir poco strampalata la sua presenza in quel centro massaggi già noto agli investigatori.

Sì, perchè si tratta della stessa struttura, al piano terra di uno stabile in viale Giovanni da Cermenate, che i vigili dell’Antiabusivismo chiusero nell’ottobre del 2017, dopo aver raccolto la segnalazione di una donna respinta dalla vecchia titolare: «No signorina, non facciamo questo tipo di trattamento». Qualche giorno fa, è scattato il secondo stop nel giro di un anno e mezzo, sempre per lo stesso motivo: in vetrina e sul web si parlava genericamente di massaggi rigeneranti, ma in realtà lì gli uomini ci andavano per avere prestazioni sessuali a pagamento, con un tariffario che andava da un minimo di 50 a un massimo di 100 euro. La nuova titolare dell’attività, la 43enne di origine cinese S.L., è stata denunciata per violazione dell’articolo 3 della legge Merlin, quello che punisce chi sfrutta la prostituzione: secondo quanto accertato, era lei a gestire le tre ragazze (tre connazionali di 27, 28 e 35 anni) e a indirizzare i clienti a seconda dei loro «gusti». Inoltre, il Tribunale ha disposto il sequestro immediato dei locali.

Ancora una volta, gli approfondimenti della polizia locale sono partiti dalle segnalazioni di alcuni residenti della zona, in particolare dei condomìni vicini al centro massaggi, che hanno scritto diverse mail per riferire del via vai sospetto di persone a tutte le ore della mattina e del pomeriggio. Agli agenti è bastata un’ora di appostamento per avere un quadro chiaro della situazione: in pochi minuti sono entrati cinque uomini.

All'uscita tutti gli avventori, intercettati dai ghisa dell’Uci, hanno detto di essere arrivati apposta dall’hinterland per quei massaggi hard. Il motivo? «Questo posto era molto ben recensito sui social network – la candida ammissione dei clienti – in particolare su alcuni siti specializzati in incontri». In effetti, basta digitare la frase «centro massaggi a Milano» sui principali motori di ricerca per avere informazioni molto dettagliate sulle prestazioni extra che fornivano a tutte le ore le «massaggiatrici» di viale da Cermenate.