Centrali aperte. È “Impresa elettrizzante”

Centrali aperte  È “Impresa  elettrizzante”

Centrali aperte È “Impresa elettrizzante”

I 1.800 visitatori alla grande "prima" del 2022, quasi 500 nel corso dell’edizione autunnale: torna sul fiume l’"Impresa Elettrizzante", porte aperte oggi e domani alle centrali idroelettriche che furono cuore pulsante della rivoluzione industriale rivierasca e ossigeno per i linifici i tessutifici dell’Adda. Centrali aperte, ma non soltanto. Il fine settimana "elettrizzante" promosso con una serie di partners dall’Ecomuseo Adda di Leonardo prevede la possibilità di visitare il Museo della Valle dell’Adda a Concesa, la galleria interattiva di Leonardo alla casa del Custode delle acque di Vaprio e lo stabilimento tessile di Crespi d’Adda, il villaggio operaio già bene dell’Unesco. Sei le "cattedrali del progresso" dell’asta fluviale aperte: Bertini ed Esterle a Cornate d’Adda, Taccani a Trezzo, centrale di Crespi d’Adda, centrale Italgen a Vaprio e centrale del Linificio e Canapificio nazionale di Fara Gera d’Adda. Non solo capolavori di archeologia industriale e "monumenti" perfettamente integrati nell’ambiente naturale, ma impianti ancora oggi operativi e produttivi. "Abbiamo scelto sin dal principio il nome Impresa Elettrizzante - così il direttore scientifico dell’Ecomuseo Adda di Leonardo Cristian Bonomi - per rievocare la grande impresa dello sviluppo industriale lombardo, che nasce nei nostri luoghi, mosso dall’ingegno visionario di uomini come Cristoforo Benigno Crespi, Giuseppe Colombo e Andrea Ponti. Elettrizzante: come l’energia che tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 ha illuminato Milano, mosso i telai e fatto correre il motore del progresso. Elettrizzante come le sfide che ingegneri e architetti, imprenditori e maestranze hanno affrontato".

Monica Autunno

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