ANDREA GIANNI
Cronaca

Cavo d’acciaio in mezzo alla strada a Milano: Alex Baiocco condannato a tre anni di reclusione

Michele Di Rosa, 18 anni, ha patteggiato la pena di due anni e mezzo. Prima che il gup si ritirasse in camera di consiglio entrambi hanno chiesto "scusa" dicendosi pentiti per il loro gesto

Il segno del cavo d'acciaio sull'albero di Viale Toscana

Il segno del cavo d'acciaio sull'albero di Viale Toscana

Milano – Prima che il gup Sonia Mancini si ritirasse in camera di consiglio hanno chiesto "scusa", si sono detti pentiti per il loro gesto. Alex Baiocco, fermato lo scorso gennaio per aver teso un cavo ad altezza d'uomo in viale Toscana a Milano, è stato condannato a 3 anni di reclusione nel processo con rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena.

Alex Baiocco e il cavo d'acciaio
Alex Baiocco e il cavo d'acciaio

Un altro giovane, Michele Di Rosa, 18 anni, ha patteggiato la pena di due anni e mezzo di reclusione mentre per un terzo ragazzo, minorenne, procede la Procura per i minori di Milano. Sono accusati di blocco stradale. Il pm Enrico Pavone aveva chiesto per Baiocco, detenuto in carcere da gennaio, la condanna a 3 anni e 4 mesi.

I legali di Baiocco hanno chiesto gli arresti domiciliari, mentre quelli di Di Rosa (ai domiciliari) la revoca della misura cautelare. "Ha preso coscienza di quello che ha commesso - spiega l'avvocato Gaetano Giamboi - e grazie anche ai servizi sociali di Cologno Monzese sta seguendo un percorso di risocializzazione. Attraverso Afol ha trovato anche un lavoro come pasticciere".