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Casorezzo, incendio nel capannone degli aerei ultraleggeri: forse un rogo doloso

Le fiamme nelle prime ore del pomeriggio di ieri nella parte retrostante dell’edificio. Esclusa dai vigili del fuoco l’ipotesi di un corto circuito elettrico

Un denso fumo nero si è alzato nella campagne di Casorezzo, in via per Busto Garolfo. Questo il segnale che alle 15.15 di ieri ha dato l’allarme in paese mentre dietro al capannone dei velivoli ultraleggeri a motore (detti Ulm, di proprietà della Air Folies gruppo volo Casorezzo) si è sviluppato un incendio. Sul posto sono subito intervenuti diversi mezzi dei vigili del fuoco e soprattutto una pattuglia dei carabinieri, che deve ora indagare sulla dinamica dell’accaduto. Non ci sono stati infatti per fortuna né morti né feriti, ma bisognerà capire cosa abbia dato il via alle fiamme considerando che dietro al capannone in questione non c’erano cavi elettrici né erano depositati materiali infiammabili o chimici. Si sospetta perciò l’origine dolosa dell’incendio, che potrebbe essere stato causato per volontà di danneggiare l’area circostante al capannone.

Allo stato attuale i responsabili rimangono ignoti. Le fiamme sono state messe sotto controllo dai vigili del fuoco, la strada e la pista ciclabile sono state interdette al passaggio di veicoli e pedoni e già mezz’ora dopo l’accaduto la portata del fumo, da nero a bianco, si è ridotta decisamente. La zona è stata messa in sicurezza, la strada e la pista ciclabile sono state quindi riaperte e tutte le autorità, compresi gli amministratori comunali, sono state messe a conoscenza dell’accaduto. Ora bisognerà capire cosa realmente sia successo.

Camilla Garavaglia