
Guardia di Finanza
Milano, 1 giugno 2015 - La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto una truffa da 2 milioni di euro a case di moda come Ferrè, Lancetti e Braccialini. Nell'inchiesta sono stati sequestrati oltre 2mila capi d'abbigliamento, ordinati all'estero da una società, con falsa licenza per la produzione e la vendita di capi griffati. Il documento veniva esibito all'ingresso del territorio italiano. Una volta ricevuto il prodotto, veniva trasferita la sede della società dalla Lombardia alla Campania rendendosi irreperibili e senza pagare quanto acquistato. I capi venivano poi rivenduti sul web a prezzi del 70% inferiori a quelli del mercato, frodando così i titolari del marchio ed i consumatori. Sono state cinque le denunce spiccate con le accuse di truffa aggravata, frode in commercio e usurpazione di titoli di proprietà industriale.
La guardia di finanza di Torino, che ha effettuato l'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Alessandro Aghemo, è risalita alla filiera commerciale della società, che si avvaleva di procacciatori d'affari e commercianti nel settore tessile tra cui alcuni già pregiudicati. In questo modo è stato possibile individuare i depositi della merce, a Milano e Napoli, e i punti vendita al dettaglio, a Torino, Bergamo, Cernusco sul Naviglio e Pero, dove sono stati sequestrati oltre duemila piumini e borse pronti per la vendita.