Codici carpiti con l’inganno, carte clonate, spostamenti di denaro sospetti. Come comportarsi quando gli utenti vengono raggirati o si subodora qualcosa di strano? Poste Italiane forma il proprio personale con un apposito corso anti-frode. È partita dalle zone Milano 3 e Milano 4, che comprendono anche gli uffici di Peschiera Borromeo, San Giuliano, San Donato, Melegnano e Corsico, la formazione in modalità webinar rivolta a oltre 100 direttori di sede. Si proseguirà coinvolgendo via via tutti gli oltre 1800 uffici postali lombardi.
"Lo scopo di questo momento formativo - dichiara Alessandra Maida, responsabile fraud management Nord-Ovest di Poste Italiane - è portare a conoscenza dei colleghi le casistiche principali, alcuni esempi concreti di truffe e fornire loro indicazioni e strumenti per poter intervenire". In caso di truffa, infatti, la velocità d’intervento del personale è un elemento chiave per bloccare le transazioni avviate. Nei casi sospetti, il personale degli uffici può rivolgersi ai due centri dedicati alla prevenzione delle frodi, il Fraud prevention center di Roma e il Centro di monitoraggio frodi di Torino.
Le due strutture, che impiegano più di 100 addetti, sono attive 24 ore su 24 con l’obiettivo di vigilare sulla sicurezza delle transazioni compiute sia negli uffici che online. Il webinar formativo fa seguito al Security day, un evento alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, durante il quale sono stati premiati i dipendenti di Poste vittime di rapine. Tra questi, la direttrice dell’ufficio di Settala, Eleonora Guarino (nella foto), Luca Panigada (Zibido) e Giacomo Micciantuono (Gorgonzola) Gorgonzola.
A.Z.