MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Caduta del muro di Berlino, la periferia celebra l'anniversario con uno Stradivari

Stasera al quartiere Olmi il concerto organizzato dal Municipio 7 con le scenografie dei ragazzi dell'istituto Rosa Luxemburg

Da sinistra: Lorenzo Meraviglia, Andrea Carcano, Riccardo Marelli e Stefano Rocca

Milano, 9 novembre 2017 - Un quartetto in concerto, con protagonista un magnifico e inestimabile violino Stradivari del 1730, e, sullo sfondo, una scenografia curata dai ragazzi del quartiere Olmi alla periferia ovest della città. Così il Municipio 7 in collaborazione con l'istituto Rosa Luxemburg celebrerà questa sera l'anniversario della caduta del muro di Berlino avvenuta il 9 novembre 1989. Appuntamento alle 21 all'Auditorium Olmi di via delle Betulle 39.

Il concerto è a cura degli artisti dell'Accademia Piano Ensemble accompagnati dal Maestro Mauro Ivano Benaglia. A far risuonare le note del violino Omobono Stradivari sarà il Maestro Lorenzo Meraviglia. Stefano Rocca alla viola, Riccardo Marelli al violoncello e Andrea Carcano al pianoforte. La scenografia sarà curata dai ragazzi della scuola Rosa Luxemburg. "Per molti giovanissimi quel simbolo della divisione del mondo che tagliò in due la città per 28 anni è storia che si studia sui libri e si vede nelle foto. Benvenuti tutti coloro che stasera vorranno partecipare, perché come diceva Cicerone 'La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzia dell'antichità'", sottolinea Barbara Beretta, presidente della commissione Cultura del Municipio 7.

Oggi ricorre l’anniversario della riunificazione tedesca, dopo 28 anni di separazione forzata simboleggiata dal muro. Una storia dolorosa e intricata che riporta alla Guerra Fredda e alla divisione del mondo nei due blocchi occidentale e sovietico. Era l’estate del 1961 quando nella Berlino delle due repubbliche, quella Federale e quella Democratica, iniziarono le manovre di costruzione di una barriera. La caduta del muro segnò la fine di uno dei più importanti simboli della divisione del mondo tra Est e Ovest. L’ingresso è libero e aperto a tutti.