
Furto di un portafoglio, arrestate due borseggiatrici (Foto di repertorio Businesspress)
Milano, 20 luglio 2205 – Nel mirino una turista straniera che si trovava nell’ascensore della stazione di Milano Centrale: due borseggiatrici, una bosniaca di 23 anni e una croata di 28, con precedenti, hanno provato a sottrarle il portafoglio, ma la donna si è accorta, le ha fermate e ha preteso che le riconsegnassero quanto rubato. La discussione è stata notata dalla polizia, che è intervenuta, è ha fermato le due ladre, restituendo il bottino alla vittima del furto.
Nel corso del quotidiano servizio di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, gli agenti della Polizia Ferroviaria in servizio alla stazione di Milano Centrale, hanno notato vicino a un ascensore un acceso diverbio tra un gruppo di quattro donne, pertanto sono intervenuti per comprendere il motivo della lite.
Sul posto i poliziotti hanno appreso che una turista straniera, da poco arrivata alla Stazione Centrale di Milano per raggiungere altra località, mentre era in ascensore con la figlia era stata vittima del furto del proprio portafoglio con all'interno numerose carte di credito, e siccome aveva colto in flagranza le autrici del furto, aveva avviato una discussione con le stesse esigendo il recupero del maltolto.
Negli uffici della Polizia Ferroviaria la vittima ha sporto denuncia, riuscendo poco dopo a rientrare in possesso della refurtiva, che è stata recuperata dagli agenti in prossimità dei binari della stazione ferroviaria.
Dalla visione degli impianti di videosorveglianza presenti all'interno dell'ascensore, si è riscontrato che la 28enne e la 23enne, dopo essersi posizionate dinanzi alle turiste, con mossa fulminea hanno aperto e rubato dalla borsa di una di loro un portafoglio, per poi nasconderlo velocemente nella propria giacca.
A seguito degli ulteriori accertamenti è emerso che entrambe le donne sono risultate gravate da numerosissimi precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare la 28enne cittadina croata e' risultata inoltre inottemperante alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio e del divieto di ritorno nel comune di Milano, motivo per il quale veniva anche deferita in stato di libertà per la violazione della misura; invece a carico della 23enne cittadina bosniaca e' risultato un provvedimento di sospensione della misura della detenzione domiciliare alla quale era sottoposta, a seguito dell'ordinanza di differimento dell'esecuzione della pena per la durata di un anno, che veniva debitamente notificato.