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Borseggiatrice "sempre incinta" evita il carcere, ma a salvarla ora è la figlia di 9 mesi

Deve scontrare oltre 9 anni di carcere, se l’è sempre cavata perché incinta. Stavolta per l’età della creatura più piccola

Borseggiatrice in azione

Milano - Un’altra prova di destrezza. È una borseggiatrice seriale, ha 32 anni e sei figli. Ma soprattutto un carico pendente con la giustizia di 9 anni, 8 mesi e 9 giorni di reclusione da scontare per la sua “attività“. L’ultima volta era stata arrestata nel 2018 dalla polizia locale dopo aver derubato una turista statunitense sui tapis roulant della Stazione Centrale, se l’era cavata perché era incinta, pareva essere sparita dai radar finché mercoledì sera i carabinieri del Radiomobile, su segnalazione degli ispettori dell’Aler, vengono inviati in via Lorenteggio a Milano per un’occupazione abusiva. Nell’appartamento c’è lei con i figli: dice di essere entrata lì dentro perché non aveva altro posto dove dormire e perché sapeva che quell’alloggio era vuoto. Rifiuta ogni proposta alternativa. Emergono i suoi precedenti mentre lei racconta di essere incinta mostrando un referto dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Gravidanza dubbia che viene esclusa dopo una visita alla clinica Mangiagalli, ma l’ultima creatura della donna ha soli 9 mesi perciò scatta la tutela dell’articolo 146 del Codice penale: resterà in libertà fin quando la bambina avrà compiuto un anno.