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Bisturi, forbici e pinze "All’igiene pensiamo noi"

La centrale di sterilizzazione “tratta” i ferri chirurgici usati per gli interventi . Al lavoro 15 tra infermiere e operatrici socio-sanitarie dirette da Giovanna Cuva.

Bisturi, forbici e pinze "All’igiene pensiamo noi"

Pinze, bisturi, forbici, martelletti. Da dove arrivano e che fine fanno gli strumenti chirurgici utilizzati in sala operatoria, pronto soccorso, nei reparti di degenza e in tutti gli ambulatori di un presidio ospedaliero? A trattarli, rendendoli riutilizzabili, ci pensa la centrale di sterilizzazione. Un settore che, nel caso del Predabissi di Vizzolo, è formato da una squadra tutta la femminile: 15 tra infermiere e oss sotto la regia della responsabile, Giovanna Cuva. Questo angolo di ospedale difficilmente finisce sotto i riflettori, ma svolge un lavoro indispensabile e prezioso: gestisce infatti il processo che riporta all’asetticità i dispositivi medici e gli strumenti chirurgici, dalla più piccola forbice usata per una semplice medicazione agli strumenti tecnologici messi in funzione durante interventi di elevata complessità.

In gergo tecnico, si chia a continuità assistenziale indiretta; nel concreto, si tratta di un continuo via vai di carrelli "che trasportano materiale da processare secondo rigidissimi protocolli e procedure per la prevenzione delle infezioni e la salvaguardia della salute del paziente - fanno sapere dall’Asst Melegnano e Martesana -.

Un processo complesso, articolato in varie fasi che vanno dall’accettazione al lavaggio, dalla termo-disinfezione alle attività di controllo e confezionamento fino, appunto, alla sterilizzazione". Una volta terminato il ciclo, le strumentazioni sono pronte per fare ritorno nelle unità operative. Ogni anno a Vizzolo vengono sterilizzati mediamente 70mila pezzi, 20mila per il blocco operatorio e 50mila per reparti e distretti. La centrale di sterilizzazione è operativa 13 ore al giorno dal lunedì al venerdì e anche il sabato mattina, con l’aggiunta di un servizio di pronta disponibilità nei weekend e festivi: un settore che rappresenta un ingranaggio fondamentale nella catena ospedaliera. Alessandra Zanardi