MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Bimbo nato in taxi, l’emozione di mamma Geline: “Ho avuto paura, ma appena l’ho sentito piangere ho capito che stava bene”

Milano, la famiglia riunita alla Mangiagalli dopo l’incredibile parto a bordo dell’auto bianca. L’orgoglio di papà Kenneth: “L’ho aiutata io a farlo nascere. Magari mio figlio da grande farà tassista”

Princess Geline Navarro e Kyhaelle Evoanne subito dopo il parto in taxi. A destra, Papà Kenneth Abad e mamma Princess Geline Navarro con Kyhaelle Evoanne alla Mangiagalli

Princess Geline Navarro e Kyhaelle Evoanne subito dopo il parto in taxi. A destra, Papà Kenneth Abad e mamma Princess Geline Navarro con Kyhaelle Evoanne alla Mangiagalli

Milano – “Magari mio figlio diventerà un tassista”. Papà Kenneth Abad immagina il suo bambino già grande, al volante per le strade di Milano. Sogna mentre guarda commosso Kyhaelle Evoanne, nato giovedì mattina proprio su un’auto bianca.

“Sono stato io ad aiutare mia moglie che era sdraiata sul sedile posteriore: ero accanto a lei”, dice orgoglioso. "Ma anche il tassista (Giovanni Gallizzi, di 53 anni, ndr) è stato molto bravo: se avesse potuto, ci avrebbe portato in ospedale volando”. Il piccolo Kyhaelle ha avuto fretta. O forse voleva guardare per la prima volta il mondo dal finestrino di una macchina, in mezzo al traffico milanese dell’ora di punta.

Il piccolo Kyhaelle in braccio a mamma  Princess Geline
Il piccolo Kyhaelle in braccio a mamma Princess Geline

"Appena l’ho sentito piangere ho capito che stava bene. Il cuore mi batteva fortissimo”, racconta mamma Princess Geline Navarro mentre coccola il suo bimbo di un giorno di vita alla Clinica Mangiagalli, che è la tappa raggiunta sempre in taxi a parto avvenuto. Prima mamma e bebè sono stati accolti al pronto soccorso ostetrico ginecologico, poi al reparto Maternità. Kyhaelle Evoanne è il quarto figlio della coppia: mamma e papà, rispettivamente di 28 e 30 anni, originari delle Filippine, hanno già due maschietti di 12 e 6 anni e una femminuccia di uno.

Papà Kenneth Abad e mamma Princess Geline Navarro con Kyhaelle Evoanne (foto Davide Canella)
Papà Kenneth Abad e mamma Princess Geline Navarro con Kyhaelle Evoanne (foto Davide Canella)

“Erano tutti felicissimi quando hanno visto il loro fratellino per la prima volta in videochiamata. Non vedono l’ora di averlo a casa. È stata una bella sorpresa per tutti, perché è nato con qualche giorno di anticipo: il termine del parto era il 22 luglio", spiega Princess Geline. Kyhaelle però ha scombinato i piani.

Ora la donna sorride, pensando alla mattinata del parto. "Mi sono svegliata alle 8.35 – racconta – e non avevo alcun fastidio alla pancia. A un certo punto però mi sono dovuta sdraiare per il troppo dolore. Sentivo le contrazioni. Ho fatto una doccia veloce, mentre mio marito chiamava un taxi perché non abbiamo l’auto, ci spostiamo sempre con i mezzi pubblici. Il tassista è arrivato sotto casa nostra, in via Luca Signorelli (a Chinatown, ndr) alle 9”.

Quindi Kenneth e Princess sono saliti in fretta sull’auto mentre la donna era nel pieno delle doglie. “Il tassista suonava il clacson per farsi strada, urlava ‘c’è un’emergenza’. Io sentivo che il bimbo stava nascendo – continua la mamma –, mentre ero sdraiata sul sedile con mio marito accanto”.

“Ho visto la testa spuntare – interviene Kenneth – e quindi l’ho afferrata per aiutare il piccolo a uscire”.

Appena ho sentito il pianto – aggiunge Princess Geline – mi sono tranquillizzata: mio figlio era nato e respirava. Il tassista era felicissimo per noi. Poi ha proseguito la corsa verso l’ospedale”.

Al pronto soccorso della Clinica Mangiagalli, i medici hanno proceduto alla chiusura del cordone ombelicale e accompagnato la mamma in sala travaglio. E ieri Kyhaelle Evoanne, di 3,6 chili, riposava nella sua culletta. Da sveglio ha regalato ai suoi genitori sbadigli e anche sorrisi. "Si chiama così – spiegano – dall’unione dei nostri nomi e di quelli delle nonne, Evangeline e Joanne. E noi, ormai, per tutti siamo i genitori del bimbo nato in taxi”. Princess Geline racconta anche che “proprio giovedì mattina saremmo dovuti andare in Questura per il rinnovo del permesso di soggiorno: pazienza, prenderemo un altro appuntamento”.

Tenendo in braccio il suo piccolo ricorda poi il primo incontro con Kenneth: “Ci siamo conosciuti a Milano, nel quartiere Dergano, al parco di via Conte Verde. A presentarci sono stati alcuni amici. È scattato subito qualcosa”. Le basi della loro famiglia. Lei si occupa dei figli e della casa mentre lui lavora come magazziniere a Treviglio. “Ora sono in congedo: rientrerò al lavoro dopo 10 giorni”. Contento per il fiocco azzurro in anticipo.

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