
La polizia utilizza gli idranti per rintuzzare la carica in via Leopardi, angolo via Boccaccio
Milano, 17 maggio 2025 – Tensioni e scontri con le forze dell’ordine a Milano in una delle due manifestazioni contro il Remigration summit, vertice delle forze dell’ultradestra xenofoba europea .
La prima, più istituzionale, si è tenuta in piazza San Babila . La manifestazione, battezzata “Nessuno spazio per l'odio”, è stata organizzata da più di 70 tra partiti, associazioni e sindacati. Presenti tra gli altri, la segretaria del Pd Elly Schlein e il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
Per la seconda, che preoccupava le forze dell’ordine, è partita da largo Cairoli attorno alle 15 ed era stata lanciata sul web come un corteo antifascista internazionale. E proprio durante questa seconda manifestazione ci sono stati scontri con le forze dell’ordine che hanno utilizzato anche gli idranti. La manifestazione si è conclusa poco dopo le 17 e secondo la Questura non ci sono stati né fermi né feriti
Hanno partecipato oltre 30mila persone, secondo gli organizzatori, alla manifestazione (pacifica) "Nessuno spazio per l'odio - Uniti contro il Remigration Summit" di oggi pomeriggio in piazza San Babila che ha visto la presenza di numerosi esponenti istituzionale del centrosinista . “Una bella risposta di partecipazione oggi a Milano per ribadire i valori della nostra Costituzione: abbiamo letto gli articoli per dire no all’odio, alla discriminazione, all’intolleranza”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, presente al presidio.
La situazione, fa sapere la Questura, è tornata pienamente tranquilla dopo il "momento di contatto" tra polizia e manifestanti nei pressi di Via Leopardi. Lì una cinquantina di persone - è la ricostruzione della Questura - "si sono travisate e, indossati i caschi, hanno cercato di forzare il blocco delle forze dell'ordine, venendo poi respinte con gli idranti". Non risultano persone fermate, nè feriti tra i manifestanti o le forze dell'ordine.
Manifestazione finita a Pagano: il corteo si sta sciogliendo sotto il controllo delle forze dell'ordine. Al momento non si segnalano altre tensioni
E su quanto accade a Milano arrivano i primi commenti politici. Silvia Sardone della Lega: "La sinistra raggiunge nuovi livelli di imbarazzo. A Milano, ancora una volta, centri sociali e antagonisti sono scesi in piazza non per protestare, ma per aggredire le forze dell'ordine. Una scena indegna che dimostra, senza ombra di dubbio, quanto a sinistra siano allergici alla democrazia. Chi sono davvero gli estremisti? Coloro che organizzano un incontro pacifico in un teatro o chi scatena la guerriglia urbana, armato di pietre e petardi contro servitori dello Stato?"
il corteo con alla testa i black bloc per ora è fermo a Pagano

Il corteo è arrivato a Pagano dopo aver percorso via Alberto da Giussano e via Guido d'Arezzo

Il corteo è arrivato in piazza della Conciliazione. Stando a quanto risulta al momento, la manifestazione dovrebbe concludersi a Pagano.

Ancora fumogeni e petardi contro polizia e carabinieri, che a loro volta rispondono con lancio di lacrimogeni contro i manifestanti per respingere l'assalto. Il corteo ripiega in piazza Virgilio e riparte in via Boccaccio direzione Conciliazione.
Ore 16.12, il corteo è in piazza Virgilio con i black bloc in testa al corteo. Il blocco della polizia ha protetto l'ingresso laterale della stazione Cadorna. Quindi i manifestanti sono ripartiti da piazza Virgilio in direzione Caradosso. Lo sbarramento delle forze dell'ordine protegge corso Magenta e il corteo si è fermato dopo pochi metri.
Il corteo internazionale antifascista è partito alle 15.39 da Cairoli in direzione Cadorna. Al momento ci sono 400-500 partecipanti dietro lo striscione "Make Europe Antifa Again".

I ragazzi della Cooperativa sociale "Il Cantiere" stanno occupando l’ingresso della Rai di corso Sempione per chiedere maggiore spazio e attenzione al tema del Referendum sulla cittadinanza, a cui al momento è stato dedicato meno dell’1% della programmazione. "La Reimmigration non è solo un problema quando si materializza in un raduno di naziskin - hanno spiegato i manifestanti - ma anche quando è Razzismo di Stato, come con i respingimenti, i cpr, i nuovi lager, gli accordi con i dittatori in Libia e Turchia o come con il vergognoso silenzio sul referendum per la cittadinanza"
È iniziata sulle note di "Bella Ciao", cantata dai Modena City Ramblers, la manifestazione "Nessuno spazio per l'odio - Uniti contro il Remigration Summit", organizzata da Arci, Anpi, Cgil, associazioni e partiti del centro sinistra in piazza San Babila contro il Remigration summit, il convegno dell’ultra destra europea sulla remigrazione. Sono presenti il segretario della Cgil Maurizio Landini, i leader di Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, Primo Minelli, presidente di Anpi Milano, Alessandro Capelli, segretario del Pd di Milano, Luca Stanzione, segretario generale di Cgil Milano.
È attesa anche la segretaria del Pd Elly Schlein. Il presidio prevede la lettura di alcuni articoli della Costituzione, alternati a momenti di musica. Sono presenti numerose bandiere, tra cui quelle del Pd, di Avs, del Movimento Cinque Stelle, di Rifondazione Comunista, della Cgil.
I primi manifestanti si sono presentati davanti al Castello Sforzesco alle 14.30 di sabato 17 maggio 2025, urlando "Free Palestine" dietro lo striscione "Make Europe Antifa Again". Gli organizzatori hanno indicato via social proprio largo Cairoli come il punto di partenza del corteo contro il Remigration Summit, il convegno di suprematisti bianchi che si è tenuto in mattinata al Teatro Condominio di Gallarate.
La manifestazione non è stata preavvisata, e di conseguenza non si sa di preciso quante persone si presenteranno né che percorso intendano fare. Le previsioni della vigilia parlano di un migliaio di presenze, con antagonisti in arrivo anche da Grecia e Francia. Imponente il dispositivo di sicurezza predisposto dalla Questura: l'area attorno alla stazione Cadorna è stata interamente transennata, con camionette della polizia agli angoli e vigili a chiudere il traffico già da via Paleocapa e in piazza Giovine Italia.

A metà di via Boccaccio ci sono i blindati delle forze dell'ordine di traverso a chiudere la strada, con le grate a formare una barriera invalicabile. Stesso spiegamento di forze in via Leopardi, all'altezza dell'uscita laterale dello scalo ferroviario. Nella zona c'è un obiettivo storicamente sensibile: il Palazzo delle Stelline, sede anche della rappresentanza diplomatica in Italia della Commissione europea e di un ufficio distaccato del Parlamento Europeo