
Mariana Veintimilla, 53 anni, originaria dell’Ecuador
Milano, 22 dicembre 2019 - Era tornata dalla mamma lo scorso 29 novembre grazie a una delicata operazione internazionale di polizia, dopo che nel 2017 il padre, il siriano Maher Balle, l’aveva rapita e portata nel Paese d’origine. Sembrava essere arrivato un lieto fine per la madre, Mariana Veintimilla, 53 anni, ecuadoriana, e per la bimba di 11 anni, rimaste lontane l’una dell’altra per due anni e mezzo. E invece no: venerdì la piccola è stata rapita di nuovo. Sempre dal papà da cui Mariana è separata. È successo a Milano. Lui l’avrebbe portata via dalla scuola media che la piccola frequenta: si era iscritta da pochissimo, "aveva iniziato le lezioni lunedì", racconta la madre. E venerdì sarebbe stato l’ultimo giorno prima delle vacanze. Il padre, apprendiamo, aveva assistito alla recita scolastica e aveva partecipato alla festicciola, per poi sparire con la ragazzina, senza essere ostacolato da nessuno. "Un fatto inspiegabile – commenta l’avvocato Angelo Musicco, che assiste la signora Veintimilla –. L’uomo era autorizzato ad assistere alla recita, ma non ad allontanarsi con la bambina. È vero che nei suoi confronti non c’erano misure interdittive ma non poteva in alcun modo allontanarsi con lei".
La mamma spiega: "Avevo detto a mia figlia di aspettarmi a scuola, sarei andata a prenderla dopo la recita perché ero impegnata al lavoro. Sapevo che il padre sarebbe andato. Da quando la piccola è rientrata, per il suo bene, abbiamo deciso di non tenerla lontana da lui: i rapporti erano civili. Lui mi aveva raccontato di voler far trasferire a Milano anche la nuova moglie e la figlioletta avuta in Siria, nel secondo matrimonio. Il rapimento era acqua passata, volevo tranquillità. Ma quando venerdì non l’ho vista, né a scuola e né al negozio del padre, è stato come ricevere una secchiata d’acqua gelata. Mi sono sentita mancare". Da qui l’appello all’ex: "Riporta a casa mia figlia".
I cellulari di entrambi erano spenti. Un testimone ha riferito di aver visto l’uomo con due valigie. Così si è fatta strada l’ipotesi di un rapimento bis. L’uomo avrebbe approfittato della confusione della festa natalizia per portare via di nuovo la ragazzina. La madre, accompagna ta dall’avvocato, ha denunciato il rapimento al pm Cristian Barilli, titolare del fascicolo e ora Balle è di nuovo ricercato. La volta scorsa, l’uomo l’aveva sottratta con la scusa di accompagnarla in un parco divertimenti, poi aveva promesso di riportarla in Italia senza mai mantenere la parola, fino allo scorso 29 novembre. A suo carico era in corso un processo per sottrazione internazionale di minore e aveva ottenuto la messa in prova. Avrebbe dovuto impegnarsi a breve in lavori socialmente utili. Partito da Damasco, passando da Beirut e Francoforte, era arrivato a Malpensa e per tutto il viaggio era stato seguito dagli agenti che stavano lavorando per riportare a casa la piccola. Ora è tutto da rifare.