MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Bicocca, progetto flop: ritardi e fondi saltati. Stop allo studentato in via Demostene 10

Dopo 17 anni di iter, l’università riconsegna l’ex scuola al Comune. L’area è già stata destinata al Piano straordinario per l’emergenza casa

Lo studentato alla Comasina, simile a come sarebbe dovuto essere in via Demostene

Lo studentato alla Comasina, simile a come sarebbe dovuto essere in via Demostene

Milano – Il Protocollo d’intesa risale al 15 luglio 2008. Il Comune aveva affidato all’Università Bicocca l’ex scuola di via Demostene 10 per farla trasformare in uno studentato, una struttura che già 17 anni fa era estremamente necessaria per accogliere gli studenti fuori sede. Ma, tra ritardi nei lavori (completati solo in minima parte), cause legali e fondi del ministero dell’Università e Ricerca ormai persi a causa del troppo tempo trascorso, il progetto del nuovo studentato è stato definitivamente archiviato. Flop totale. Una determina comunale datata 4 giugno, infatti, prende atto della “rinuncia dell’Università Bicocca al progetto di riconversione in residenza universitaria del complesso scolastico inutilizzato di proprietà comunale in via Demostene 10”.

Una rinuncia che di fatto era già stata acquisita dal Comune nei mesi scorsi, visto che l’amministrazione ha inserito l’immobile di via Demostene 10 tra le aree finalizzate alla realizzazione del Piano straordinario per la Casa accessibile che ha già visto una prima fase di offerte conclusa alla fine di maggio. In quell’area, dunque, forse sorgeranno appartamenti a prezzi accessibili per il ceto medio milanese, ma non più alloggi per gli studenti universitari della Bicocca. Tutto archiviato, 17 anni dopo il Protocollo d’intesa tra Palazzo Marino e Ateneo.

Sempre sul fronte dell’urbanistica, intanto, la Giunta comunale ha adottato il Piano attuativo “Natta nord“, che riguarda le aree tra le vie Croce e Quarenghi, di proprietà di Ediltrenno srl, e tra le vie Natta e Cambi, di proprietà del Comune, tutte ricomprese nel quartiere Gallaratese del Municipio 8. L’obiettivo del Piano è la realizzazione di un grande giardino pubblico attrezzato, due vie – Cambi e Ziegler – quasi interamente pedonalizzate, connessioni verdi e un edificio a destinazione terziaria con una porzione di commerciale ai piani terra.

Un intervento che, riqualificando le aree indicate, la cui superficie è di 28.778 mq, 21.850 dei quali dedicati a verde e spazi pubblici, è teso a riorganizzare e rendere più vivibile l’intera zona vicino al nodo di interscambio di Lampugnano, migliorando anche il sistema di mobilità sostenibile. All’obiettivo concorrerà la realizzazione di una pista ciclabile lungo la via Natta. Il Piano appena adottato ne prevede un primo tratto, dalla rotonda di via Cechov fino all’incrocio tra le vie Natta e Trenno, mentre la parte restante, fino all’incrocio tra le vie Trenno e Sant’Elia, verrà ricompresa nel Piano attuativo “Natta sud“, al momento in fase istruttoria.