Il Sistema integrato di servizi domiciliari per gli anziani del Rhodense (Sisda) e l’èquipe domiciliare anziani di Sercop e Asst Rhodense salgono sul podio della settima edizione del premio Lean Healthcare Award 2024. I due progetti si sono piazzati al secondo posto, nella categoria dedicata all’integrazione sociosanitaria, tra oltre 250 candidati da tutta Italia, e Sercop è stata l’unica azienda non ospedaliera a essere entrata tra i finalisti e a essere stata premiata. Il riconoscimento ha premiato il nuovo modello di cura che integra servizi domiciliari e residenziali per offrire agli anziani un’assistenza più personalizzata, ritardando il ricovero e migliorando la qualità della vita. Apprezzato in particolare il fatto che servizi e risposte ai bisogni dell’anziano vengano da una sola équipe multidisciplinare (Eda), composta da figure professionali differenti, grazie a una collaborazione tra operatori di Sercop e Asst Rhodense. A ritirare il premio c’erano Marco Bosio, direttore generale di Asst Rhodense, e Guido Ciceri, direttore generale di Sercop (nella foto).
Ma come funziona il sistema di servizi integrati? "Il sistema è nato come risposta concreta a quello che spesso succede quando c’è un anziano non autosufficiente in casa. I familiari devono rivolgersi a enti, sportelli, agenzie e servizi differenti per avere le risposte ai bisogni, da quello del trasporto all’assegno di cura, dalle cure mediche alla badante. Spesso questo disorienta e scoraggia i familiari, che possono essere indotti a optare per il ricovero in strutture – racconta Ciceri –. Il sistema integrato di servizi domiciliari, superando la separazione tra interventi sociali e sociosanitari, mette al centro le persone anziane, e con una sola équipe multidisciplinare consente dopo una valutazione complessiva dei bisogni di progettare percorsi personalizzati attivando tutti i servizi necessari all’anziano. Questo significa semplificazione dei percorsi di accesso ai servizi, riduzione dei tempi d’attesa e garanzia di interventi tempestivi".
Oggi sono 120 gli anziani seguiti a domicilio dall’équipe con questo sistema integrato. Complessivamente da quando è stato attivato, l’équipe ha preso in cura 200 anziani del Rhodense. "Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, che premia il lavoro di squadra e il nostro impegno nel rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più fragile – dichiara Bosio –. Sisda rappresenta un concreto passo avanti verso un modello di assistenza che mette al centro la persona e i suoi bisogni".