REDAZIONE MILANO

Morta la baronessa Afdera Franchetti, quarta moglie di Henry Fonda. Chi era “Lady Vulcano”

La nobildonna apparteneva a una delle famiglie più in vista dell’aristocrazia italiana. Imparentata con i banchieri Rothschild, fra le sue conoscenze Ernest Hemingway. Trio di bellissime con le sorelle Simba e Lorian

Una foto recente di Afdera Franchetti

Una foto recente di Afdera Franchetti

Milano, 20 marzo 2025 – A cavallo fra gli anni ‘50 e ‘60 il suo volto compariva abitualmente sulle pagine dei rotocalchi rosa e dei quotidiani più attenti alle cronache del bel mondo. 

La baronessa Afdera Franchetti, che apparteneva a una delle famiglie più illustri dell'aristocrazia italiana imparentata, tra gli altri, con i banchieri Rothschild, è morta oggi, giovedì 20 marzo, a Milano. Aveva 93 anni. I funerali si terranno lunedì 24 marzo, alle ore 11, nella chiesa di San Simpliciano a Milano.

Chi era

Donna di squisita eleganza e intelligenza, signora del jet-set, aveva sposato l'attore statunitense Henry Fonda (1905-1982), diventandone la quarta moglie. Il loro matrimonio durò dal 1957 al 1961, anno del divorzio.

I due vennero presentati da Audrey Hepburn in Italia, mentre il leggendario attore girava "Guerra e pace" con Audrey e Mel Ferrer.

Afdera Franchetti con Henry Fonda, ai tempi del loro matrimonio
Afdera Franchetti con Henry Fonda, ai tempi del loro matrimonio

Afdera, nata l'8 luglio 1931, era figlia del barone Raimondo Franchetti, celebre esploratore, scopritore della Dancalia, una regione del Corno d'Africa, e della baronessa Bianca Moceniga Rocca. Afdera era la più giovane di tre sorelle famose per la loro straordinaria bellezza, Simba e Lorian, diventata poi contessa dell'Aquila d'Aragona Lovatelli.

Afdera aveva vissuto tra il palazzo Franchetti sul Canal Grande a Venezia e la tenuta di caccia di famiglia nei pressi di Caorle. Tra gli ospiti illustri delle loro residenze, lo scrittore americano Ernest Hemingway, che proprio nella laguna veneta aveva ambientato uno dei suoi libri più conosciuti, "Di là dal fiume e tra gli alberi”. Per la sua vita avventurosa era stata soprannominata Lady Vulcano