ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Baranzate, tre laboratori smantellati. Cinesi al lavoro in pessime condizioni

BARANZATE Tre laboratori tessili irregolari sono stati scoperti e smantellati in via Moncenisio a Baranzate. Il blitz della polizia locale...

Il blitz di carabinieri e polizia locale all’interno dell’edificio di via Moncenisio dove sono state scoperte tre aziende tessili clandestine

Il blitz di carabinieri e polizia locale all’interno dell’edificio di via Moncenisio dove sono state scoperte tre aziende tessili clandestine

BARANZATE

Tre laboratori tessili irregolari sono stati scoperti e smantellati in via Moncenisio a Baranzate. Il blitz della polizia locale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Milano è scattato l’altra mattina. Agenti e militari hanno fatto irruzione nel capannone dove tre aziende tessili appartenenti a tre titolari cinesi condividevano gli spazi di lavoro e avevano allestito anche un vero e proprio dormitorio per tutti i propri dipendenti. All’interno della struttura sono stati identificati 12 cittadini stranieri di nazionalità cinese di cui due irregolari sul territorio nazionale che sono stati denunciati in stato di libertà per violazione delle norme sull’immigrazione. I dipendenti di giorno lavoravano con orari massacranti, in pessime condizioni igienico-sanitarie, con buste paga inesistenti e senza il rispetto delle più elementari norme di sicurezza.

E di notte dormivano nello stesso capannone in locali squallidi e angusti, dividendosi uno spazio ristrettissimo. Assenti anche la formazione professionali dei dipendenti che producevano capi d’abbigliamento e la sorveglianza sanitaria. I tre titolari sono stati denunciati a piede libero per aver reclutato manodopera allo scopo di destinarla a lavoro in condizioni di sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno. Due di loro oltre all’accusa di caporalato sono stati denunciati anche per aver favorito la permanenza sul territorio nazionale di stranieri in condizione di illegalità in violazione delle norme vigenti.

Tutti e tre sono stati sanzionati amministrativamente per numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Si tratta del secondo laboratorio tessile abusivo scoperto in un mese a Baranzate.

Lo scorso 21 agosto le forze dell’ordine ne avevano smantellato uno in via Montespluga dove lavoravano in condizioni di caporalato e sfruttamento 28 dipendenti tutti cinesi. A maggio grazie alla denuncia di un dipendente era stato arrestato anche un altro imprenditore cinese con l’accusa di caporalato. Qui l’orario settimanale toccava le 90 ore, pagate 4 euro l’ora, senza che venisse alcun riposo settimanale.

Ro.Rampini