Senegalesi gambizzati in zona corso Como: Baby Gang e Simba La Rue a processo

Il gup ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per i due trapper. La sparatoria risale all’inizio di luglio dell’anno scorso

Baby Gang e Simba La Rue

Baby Gang e Simba La Rue

Ora dovranno “cantare” anche alla sbarra, sempre se accetteranno di rendere testimonianza davanti alla corte o se vorranno rendere dichiarazioni spontanee. Sono stati mandati a processo, con prima udienza fissata per giugno, Baby Gang e Simba La Rue, i due trapper accusati di essere tra i protagonisti della sparatoria avvenuta tra il 2 e il 3 luglio del 2022 in via di Tocqueville, vicino a corso Como, zona della movida milanese, durante la quale due senegalesi sono stati gambizzati.

La decisione

L’udienza preliminare è stata discussa oggi, martedì 28 marzo, in tribunale a Milano. Ad accogliere la richiesta di rinvio a giudizio, elaborata dal pm Francesca Crupi, titolare del fascicolo sui fatti avvenuti in quella notte di violenza, è stato il giudice per le udienze preliminari Giulio Fanales. Con Simba La Rue e Baby Gang sono state mandate a processo altre sei persone.

Un giovane, invece, è stato prosciolto dall’accusa di rapina. Il processo inizierà davanti alla settima sezione penale il 14 giugno.

L’altro processo

I due trapper, al centro di diversi fatti di cronaca in questi ultimi anni ed entrambi ai domiciliari, erano presenti in aula, assieme anche a diversi altri imputati. Prima di questa udienza preliminare, tra l'altro, davanti allo stesso giudice si è tenuta l'udienza sul caso della cosiddetta “faida tra trapper”, che vede imputato ancora Simba assieme ad altri sei giovani sempre della sua 'crew'. Per questo filone hanno scelto tutti il rito abbreviato, tranne una posizione minore che ha optato per il patteggiamento. Prossima udienza il 19 aprile.

Gli ultimi fatti

Simba La Rue, per altro, è da poco uscito dal carcere: un paio di settimane fa, infatti, il tribunale del Riesame aveva disposto la sua uscita di cella, dove era rientrato a causa di alcune contestazioni riguardanti la violazione delle prescrizioni degli arresti domiciliari. Baby Gang, invece, è reduce da una condanna in primo grado: la pena comminatagli, 4 anni e 10 mesi di reclusione, ha superato addirittura la richiesta del pm (di 4 anni). Al centro del processo una rapina avvenuta a Vignate. Anche Baby Gang, di recente, è stato scarcerato: è ai domiciliari in una comunità.

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