Chi è Simba La Rue, il trap, il successo su youtube, i pestaggi e due arresti

Vent'anni, a luglio era già finito in cella per aver sequestrato e pestato Baby Touché

Il trapper Simba La Rue

Il trapper Simba La Rue

Seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere nel giro di due mesi per il trapper Simba La Rue, all'anagrafe Mohamed Lamine Saida, nato in Tunisia 20 anni fa e residente a Merone, in provincia di Como.

A fine luglio, era finito in cella a valle della prima tranche dell'indagine della Compagnia Duomo, che stamattina ha vissuto un secondo decisivo sviluppo: in quell'occasione, l'artista da milioni di visualizzazioni su Youtube era stato arrestato con l'accusa di aver picchiato e sequestrato il rivale Baby Touché nella notte tra l'8 e il 9 giugno, con tanto di video postato in diretta sui social per deridere l'artista padovano e umiliarlo davanti ai suoi follower.

Quel rapimento-lampo era andato in scena, secondo l'accusa, all'apice di una faida tra due bande giovanili, "governate da regole di fedeltà reciproca e omertà e resesi protagoniste di reiterati episodi di violenza conseguenti all'aspra conflittualità determinata dalle rivalità nella diffusione delle rispettive produzioni musicali", la ricostruzione nel provvedimento emesso dal gip Guido Salvini e notificato dai militari del capitano Gabriele Lombardo.

In quel troncone di inchiesta, gli investigatori avevano anche ricostruito la dinamica di una rapina avvenuta la notte del primo marzo scorso in via Settala, quando alcuni ragazzi a volto coperto avevano pestato un ventiduenne italiano e un pugile ventisettenne di origine tunisina (colpito anche da una coltellata) legati a Baby Touché. Tre mesi e mezzo dopo l'agguato in zona Porta Venezia, Lamine era stato a sua volta aggredito mentre si trovava in compagnia della fidanzata a Treviolo, in provincia di Bergamo, e accoltellato.

Poi l'arresto a fine luglio e la successiva scarcerazione l'8 settembre per essere trasferito in una comunità assistenziale, in accoglimento dell'istanza presentata dal legale Niccolò Vecchioni, che aveva fatto presente al giudice, anche con una consulenza medica, che le condizioni del giovane, sofferente per i postumi del fendente a una gamba, non erano compatibili con la detenzione in carcere. Ora il nuovo arresto, con Baby Gang. Del resto, i due sono da sempre legati, sin dall'esordio sulla scena trap italiana con il brano "Sacoche". E pure lui, come l'amico Zaccaria Mouhib e come Rondodasosa (nel suo caso il provvedimento è stato poi revocato dal Tar), è stato bandito per 18 mesi da tutti i locali di Milano per l'aggressione andata in scena la notte del 12 luglio 2021 all'esterno della discoteca Old Fashion.