GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Non ci sono autisti per i bus, affitto e patenti gratis per assumere ma ne mancano 373

A Milano e nel bacino metropolitano ridotta la frequenza delle corse Atm. Il costo della vita in città e i bassi stipendi non aiutano

Gli autisti sono sempre più merce rara

Gli autisti sono sempre più merce rara

Milano, 18 marzo 2024 – Cercansi conducenti disperatamente. Il primo allarme era stato lanciato a settembre, quando Atm e l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Milano, Monza, Lodi e Pavia avevano messo a punto una stima del fabbisogno di autisti per le linee di superficie, sia urbane sia interurbane, e prospettato la possibilità di tagli alle corse nell’attesa di provvedere alle assunzioni.

Oggi i tagli e il dilatarsi delle frequenze delle corse sono realtà, mentre l’iter delle assunzioni è ancora in corso, ancora in pieno svolgimento. Questa la fotografia sintetica per quanto riguarda i mezzi pubblici di Milano e hinterland.

Nel dettaglio, partendo dal capoluogo, Atm deve far fronte alla mancanza di 300 conducenti di autobus, filobus e tram. A gennaio l’Azienda ha individuato 350 profili potenzialmente idonei alla causa. In questi mesi sono partiti i colloqui conoscitivi, ora si tratta di attendere che conseguano la patente di guida e che svolgano il corso di formazione interno ad Atm. Detto altrimenti: le nuove leve potranno sedersi al posto di guida solo dall’autunno, potranno iniziare a lavorare tra non prima di 6 mesi.

Da Foro Buonaparte sottolineano come l’individuazione di quei 350 profili sia stata possibile grazie alle misure straordinarie messe in campo per ovviare al problema. Il riferimento è alla campagna di arruolamento (Job Tour) condotta lo scorso autunno nell’intera area metropolitana, al contributo economico offerto a 150 meritevoli per azzerare il costo da sostenere per la patente e – altro provvedimento – alla convenzione siglata con le scuole guida per offrire, sempre gratuitamente, la “Carta di qualificazione del conducente“, un’abilitazione obbligatoria per il trasporto passeggeri: la spesa media complessiva per patente e abilitazione si aggira in media intorno ai 2.500 euro. Non ultimo, il contributo economico da 3mila euro offerto sempre da Atm per prendere casa in affitto a Milano e hinterland. Alla base della mancanza di autisti c’è, infatti, il combinato disposto dall’alto costo della vita in città e dai bassi stipendi assicurati dalla controllata del Comune di Milano. Fattori che, uniti alle turnazioni richieste dal mestiere, hanno indotto diversi conducenti a preferire il settore della logistica e delle consegne.

A fronte di questa situazione si è in un primo momento deciso di ricorrere agli straordinari dei dipendenti, poi da novembre è scattata "la regolarizzazione delle frequenze e delle corse", come la definiscono da Atm. Le frequenze sono state ritoccate di 3 minuti. Su un totale di 130 linee, ne sono state riprogrammate 76, in alcuni casi nei giorni settimanali e in altri solo nel weekend. Le restanti 54 non hanno subito variazione perché molto frequentate o perché hanno già frequenze ampie.

Quindi l’area metropolitana. Per le corse interurbane nell’hinterland nord-est di Milano e per quelle nella provincia di Monza e Brianza mancano all’appello 35 conducenti rispetto ai 385 che servirebbero; per le corse interurbane nel sud-est milanese occorrono almeno altri 8 conducenti su una necessità complessiva di 102, mentre per i servizi urbani e interurbani della provincia di Pavia se ne cercano 30 perché si possa arrivare alla soglia ottimale dei 329.

Numeri, questi, riferiti alle due aziende di trasporto titolari dei contratti di servizio nei territori menzionati: Autoguidovie e Nord Est Trasporti (Net), quest’ultima facente parte del Gruppo Atm. Il fabbisogno complessivo tra Milano e area metropolitana è di 373 conducenti. Da qui la rimodulazione annunciata dall’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale. Nell’hinterland milanese, a Monza e in Brianza, a Pavia e relativa provincia le corse sono state ridotte del 3,3%.