
Lo striscione riportato sul profilo Facebook dei Sentinelli di Milano
Bollate (Milano) - Una cosa è certa, balilla non è il cognome delle due bambine. Detto ciò, quello che è successo domenica pomeriggio davanti alla chiesa San Bernardo di Cassina Nuova a Bollate è un fatto molto grave. Lo striscione con la scritta "Auguroni piccole balilla" è chiaramente di stampo fascista, chi lo ha realizzato e ha chiesto a un gruppo di ignari ragazzini di reggerlo ha commesso un reato di cui dovrà rispondere davanti ai giudici.
La polizia locale di Bollate nelle scorse ore ha rintracciato e convocato per questa mattina i genitori delle due bambine per chiedere spiegazioni. Secondo quanto ricostruito finora da testimoni e anche da brevi video realizzati con gli smartphone, sarebbe stato un invitato al battesimo a chiedere ai ragazzini che erano in piazza a far merenda di tenere in mano lo striscione. Una strumentalizzazione intenzionale da parte dell’invitato-adulto, considerato che i minorenni non potevano rendersi conto del riferimento al periodo del fascismo e probabilmente hanno preso quella richiesta come un gioco.
Nessuna firma, ovviamente sullo striscione, ma solo l’hashtag #intimità. A rendere noto l’accaduto sono stati i Sentinelli di Milano che hanno pubblicato la foto sulla loro pagina Facebook. Centinaia di commenti e decine di condivisioni. Ma anche la condanna politica da parte della segretaria metropolitana del Pd di Milano, Silvia Roggiani: "Un nuovo vergognoso evento di apologia del fascismo. A meno di un mese dal 25 Aprile vediamo ancora oggi, purtroppo, usare con leggerezza queste parole buie che appartengono a una pagina terrificante della nostra storia. Il fascismo è morte, odio e guerra. Nient’altro. Il fatto è inaccettabile e segnato dall’aggravante, come denunciato dai genitori dei ragazzi, di aver coinvolto minorenni inconsapevoli – ha concluso –. Sono al fianco del sindaco Francesco Vassallo che si è già attivato per fare luce sui protagonisti e su quanto accaduto. L’episodio non deve passare inosservato".