Tuta arancione fluo, sneaker alte, il classico look con capelli corti e pizzetto. Così appare Niko Pandetta, il trapper neomelodico finito in manette mercoledì a Quarto Oggiaro, in un video amatoriale girato al momento dell'arresto, eseguito dagli agenti della squadra mobile di Milano. Il fermo è scattato in via Lessona, una strada del quartiere nella periferia nord-ovest di Milano. Pandetta, noto per una serie di canzoni dai testi provocatori e per la parentela con un boss mafioso in carcere dal 1993, dopo essere uscito dall'appartamento dove avrebbe trascorso i suoi ultimi giorni in libertà, è salito a bordo di un'auto guidata da un amico. Quando la vettura si è fermata al semaforo rosso, è scattata l'operazione della polizia.
Il video è ripreso dall'alto, probabilmente da un residente nella zona che, sentito il trambusto, ha deciso di immortalare con il suo telefonino la scena da una finestra o dal balcone. Le immagini, successivamente, hanno iniziato a rimbalzare sui social network, da Instagram a Tik Tok. Pandetta, vincitore di due dischi d'oro, 31 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato su mandato della procura generale di Catania in seguito a un cumulo di pene, una sentenza a 4 anni con l'accusa di spaccio appena passata in giudicato e una vecchia condanna a 5 mesi per evasione. Si è superata così la soglia di 4 anni e 5 mesi, oltre la quale non scatta il provvedimento di arresto.
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