
Arrestato spacciatore di Yaba a Milano, trovata pistola e droga nel sotterraneo di un minimarket
La chiamano "droga di Hitler", o anche "della pazzia" per il tipo d’aggressività e allucinazioni che ha fama di scatenare. Di sicuro ha l’aspetto di una caramella rossa ed è tre volte più potente dell’ecstasy la "Yaba", una metanfetamina nata in Thailandia come farmaco per cavalli (“spillover“ in comune con la ketamina), molto diffusa in tutto il Sud-Est asiatico ma che è stata trovata anche nel “campionario“ di stupefacenti in possesso di un quarantenne bengalese, titolare di un minimarket in viale Giovanni da Cermenate 66 a Milano, che è stato arrestato martedì dalla polizia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.
A scoprire lo spacciatore sono stati gli agenti della squadra investigativa del commissariato Mecenate, seguendo diverse segnalazioni ricevute nelle ultime settimane dai residenti che avevano notato il viavai senza orario nei dintorni del minimarket. I poliziotti si sono appoastati davanti al negozio, e intorno alle 19 hanno visto arrivare, a bordo di un furgone, tre persone che sono scese al piano interrato del locale. Gli agenti li hanno seguiti e hanno scoperto che il quarantenne aveva ricavato una specie di cantina abusiva nel sotterraneo, collegata con il minimarket attraverso un passaggio.
Oltre a sette pastiglie di Yaba, i poliziotti hanno trovato cinque grammi di shaboo, 2,3 di cocaina, 2,7 di hashish, buste per confezionare la droga, una pistola scacciacani senza tappo rosso e circa 1.600 euro.