Appello di Sala al voto per Majorino "Non c’è chance se non si sceglie lui"

di Giambattista Anastasio

"Pierfrancesco Majorino è molto preparato, conosce le logiche del territorio e le logiche europee: è il miglior candidato che potevamo avere". Non ha dubbi Giuseppe Sala. Parole, quelle del sindaco di Milano, proferite ieri dal palco del teatro Litta durante la presentazione dei candidati del Patto Civico, la lista dello stesso Majorino. Il primo cittadino rilancia l’appello al voto utile: "Al momento i dati parlano di un’affluenza al 55%, quindi la partita non è chiusa per niente, è molto aperta – sottolinea Sala –. Bisogna ragionare sul voto utile. Non prendo per oro colato tutti i sondaggi ma oggi c’è una convergenza assoluta: ci sono Pierfrancesco Majorino e Attilio Fontana (il presidente uscente ricandidato dal centrodestra ndr), non c’è altro. Votare per altri è inutile e non c’è una seconda chance". Il riferimento è, come ovvio, a Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione con una sua lista civica e il Terzo Polo. "Il voto utile – insiste il sindaco dal palco – vuol dire votare questo signore qui". E il dito indice è rivolto Majorino.

Quindi l’importanza di una lista civica: "Non tutti noi cittadini abbiamo sempre voglia di votare partiti – ammette Sala –. A volte preferiamo le liste civiche e quindi è normale che funzionino ma poi bisogna pensare al seguito, dare un’anima alle civiche. Mi pare che questa, in sostegno di Majorino, sia composta molto bene, da persone note e da tanti che così si avvicinano alla politica". Infine l’affondo contro il disegno di legge approvato giovedì dal Consiglio dei ministri, quello sull’autonomia regionale. "L’autonomia arriva adesso senza nessuna base perché siamo in campagna elettorale – dice il sindaco –. Questo percorso non mi va perché non è definito, si ipotizza di tutto, ma se facessimo un’analisi di cosa hanno fatto di buono o meno buono le Regioni non viene fuori nulla di buono, quindi pensiamoci bene". "La normativa italiana parla chiaro – ha concluso Sala –, dice che le Regioni possono avere potere legislativo e i Comuni potere amministrativo, ma l’amministrazione non la fai se non hai soldi. Non sono contrario al federalismo, se ne può discutere ma non fatto così".

Da parte sua, Majorino lancia un avviso ai naviganti dell’area metropolitana: "Se non facciamo il pieno di voti a Milano e provincia, diventa dura vincere in Lombardia". Da qui l’invito ai candidati del Patto Civico e ai militanti di non risparmiarsi in questi ultimi giorni di campagna elettorale. Il candidato governatore di centrosinistra e M5S prende poi di petto la diffusione di alcune notizie fuorvianti sul suo conto pubblicate su alcune pagine Facebook riconducibili, a quanto parrebbe, alla Socialcom, l’agenzia di comunicazione che segue Fontana: "Ho dato mandato ai miei legali di procedere con una denuncia alla Procura della Repubblica di Milano e un esposto all’Agcom". Da qui la replica di Socialcom, che smentisce l’esistenza di "una strategia per screditare Majorino" e fa sapere di "aver oscurato la pagina Facebook" dove erano apparse le notizie contestate.

Altro caso di giornata, quello legato ad Alberto Di Rubba: "Vorrei proprio sentire per una volta la voce di Attilio Fontana e dei leghisti lombardi sulla assunzione in Parlamento, come collaboratore dei gruppi della Lega, di Alberto di Rubba, il commercialista condannato a 5 anni e interdetto dai pubblici uffici per aver architettato e costruito una operazione fraudolenta per drenare 800mila euro dalle casse di un ente della Regione, la Lombardia Film Commission" attacca Vinicio Peluffo, segretario regionale del Pd. "La notizia della riassunzione in Parlamento di Di Rubba è uno schiaffo in faccia ai lombardi" sentenzia Fabio Pizzul, capogruppo uscente del Pd in Consiglio regionale.