Anagrafi distaccate chiuse. Municipi al Comune: riapertura per 2 giorni a settimana

I “parlamentini’’ 5 e 9 insistono per riattivare almeno parzialmente gli spazi nelle vie Boifava e Passerini

L'anagrafe centrale di Milano in via Larga

L'anagrafe centrale di Milano in via Larga

Minano, 23 marzo 2023 -  Il pressing si è intensificato negli ultimi giorni e potrebbe portare a un risultato tra maggio e giugno. I Municipi 5 e 9 hanno chiesto al Comune di riaprire le sedi anagrafiche decentrate di via Boifava e via Passerini per due o tre giorni alla settimana e l’assessorato ai Servizi anagrafici guidato da Gaia Romani ha aperto all’ipotesi di riapertura per due giorni a settimana. Attenzione, però. Lo ripetiamo, a scanso di equivoci: per ora si tratta solo di un’ipotesi, non c’è ancora nulla di certo e dal fronte Romani non si sbilanciano.

Il motivo è semplice. Palazzo Marino sta studiano una strategia per tornare ad ampliare i servizi anagrafici in città, dopo il doppio stop di fine dicembre – basta con i certificati anagrafici in edicole e tabaccherie in seguito a una circolare del ministero dell’Interno – e di metà gennaio – chiusura delle sedi anagrafiche decentrate di via Boifava (Municipio 5) e di via Passerini (Municipio 9).

La scelta

Una decisione , quest’ultima, che il Comune aveva motivato sostenendo che nelle due sedi sopracitate l’accesso di utenti era troppo basso (rispettivamente 19 e 35 accessi al giorno) e dunque che il personale fino ad allora impiegato in via Boifava e Passerini sarebbe servito a rafforzare le sedi anagrafiche maggiormente frequentate da cittadini e cittadine, come quelle di Tibaldi (Municipio 5), Baldinucci e De Benedetti (Municipio 9), che registrano mediamente circa 100 accessi ogni giorno.

Sedi di via Boifava e di via Passerini

La chiusura delle sedi di via Boifava e di via Passerini, però, non è stata digerita dai vertici dei Municipio 5 e 9, anche perché l’assessora Romani ha avvertito i vertici dei due parlamentini quando la decisione era stata sostanzialmente già presa dalla Giunta di Palazzo Marino. Lo stop alla due sedi periferiche è diventato persino un argomento di polemica politica durante la campagna elettorale delle Regionali, con il segretario della Lega e ministero delle Infrastrutture Matteo Salvini che si è recato in via Boifava per contestare la decisione presa dall’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Sala.

Possibile parziale dietrofront

Poco più di un mese dopo le Regionali, però, Palazzo Marino potrebbe fare un parziale dietrofront, anche grazie alle nuove assunzioni previste nell’organico dei servizi civici. Meglio non dare nulla per scontato, ma i Municipi 5 e 9 non si arrendono e vogliono ottenere la riapertura per almeno due giorni a settimana delle sedi di via Boifava e via Passerini. Il pressing continua.

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