MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Si celebra la Madonna del Miracolo. La festa e la fede a Cassano d’Adda

In calendario tanti eventi, tra sacro e profano: dalle messe alle mostre .

In calendario tanti eventi, tra sacro e profano: dalle messe alle mostre .

In calendario tanti eventi, tra sacro e profano: dalle messe alle mostre .

La storia di un miracolo di quattro secoli fa, la memoria, la tradizione e la fede. E ancora una volta, la festa. E’ oggi, 17 agosto, la giornata clou della Festa della Madonna del Miracolo di Cassano d’Adda, ai cittadini meglio nota come “Festa del Perdonino“. Mostre, ritrovi, messe, un pranzo comunitario, la benedizione dei bambini a San Dionigi e, in chiusura, lo spettacolo di fuochi d’artificio. Il "Perdonino" di Cassano è la festa che chiude l’estate e torna a riempire le strade del centro storico. Festa e fede. Il "miracolo" che alla tradizione ha dato avvio risalirebbe al 1615 ed è stato riconosciuto dalla Chiesa come tale. Il protagonista un giovane contadino di Gussago nel Bresciano, Francesco Campi, colpito da mutismo, sordità e paralisi dopo un terribile trauma (la vista di un cadavere decapitato). Genitori e parenti in quell’anno stavano accompagnandolo a Milano, a pregare sul sepolcro di san Carlo.

Ma la guarigione, misteriosa e "miracolosa", arrivò prima: proprio a Cassano d’Adda, dopo una pausa di preghiera alla chiesa di San Dionigi da cui, si racconta, Francesco uscì sulle proprie gambe e del tutto "risanato". Ecco il programma di oggi. Appuntamento alle 12,30, con un pranzo per i fedeli; alle 16 l’appuntamento con la Benedizione dei bambini, alla chiesa di San Dionigi. Alle 20,45 processione con rosario da Cristo Risorto e San Dionigi, Adorazione, Benedizione e Supplica alla Madonna. A seguire spettacolo per i bimbi e fuochi d’artificio. In giornata le Messe, alle 7, 9, 10, 11, e 18,30, quest’ultima officiata dal vescovo di Cremona Antonio Napolioni. Nella chiesa di san Dionigi, sino a stasera, sono allestite una pesca di beneficienza e la mostra "Egli è la nostra speranza", a cura di Maria Zilioli e Gianna Borraccino, della scuola iconografica Russia Cristiana.

M.A.